considerazioni della professoressa Maddalena
Zeola sullepisodio del petardo esploso allItct Stefanelli di
Mondragone.
In risposta agli articoli
pubblicati sulla stampa locale da giornalisti poco informati e sicuramente a
caccia di notizie per fare qualche scoop, vorrei informare che la ragazzata
fatta giorni fa da qualche studente incosciente non è un episodio degno delleco
che i giornali locali (e non) gli hanno riservato. Insegno da molti anni allItct
Nicola Stefanelli di Mondragone, uno dei migliori istituti del territorio che
ha una struttura a dir poco invidiabile. Una scuola allavanguardia dove i
docenti non solo si occupano di innalzare e ampliare il livello culturale degli
studenti, ma si dedicano con grande professionalità al recupero di allievi poco
inclini allo studio, attraverso Progetti dove vengono utilizzate numerose
tecniche di insegnamento sperimentate anche in corsi di perfezionamento
allestero. In questi giorni, oltre alle numerose notizie fasulle che hanno
riempito le pagine dei giornali, si è gratuitamente e continuamente tirato in
ballo un minorenne del tutto estraneo allepisodio, il cui vissuto, inoltre, è
stato più difficile di tanti altri ragazzi e che ha trovato una scuola che
oltre ad occuparsi del suo riavvicinamento allapprendimento, ha saputo
ripristinare quei valori affettivi e civili che nel suo passato sono talvolta
mancati. Far passare lo scoppio di un banale petardo come un atto di
intimidazione camorristico non giova né al nostro Paese né ai principi
fondamentali del giornalismo. Enfatizzare, infine, un episodio del tutto banale
(per vendere qualche copia in più) e non dare rilevanza alle numerose
iniziative culturali e sociali che lIstituto progetta e realizza con successo,
non è un modo corretto di fare informazione.