MONDRAGONE. “Lentrata nello staff dellassessore alla pubblica istruzione Antonio Taglialatela del già dirigente scolastico Michele Fusco fu annunciata con ampi articoli sulla stampa locale e, oggi, si pone dobbligo la domanda se corrispondano al vero le sue dimissioni”.
Così, in una nota, il coordinamento cittadino di Forza Italia.
“La collaborazione fu formalizzata addirittura con una delibera di Giunta Comunale, atto amministrativo di primario rango che bisognerebbe adottare di nuovo al fine di recepire eventuali dimissioni.
Da una costante presenza sia presso la sede comunale che nelle riunioni tecniche di interesse della scuola, la figura del prof. Fusco oggi risulta essere completamente assente.
Forse sarebbe il caso di pensare a dimissioni che sono state abilmente celate per nascondere dissidi e punti di vista diametralmente opposti tra lo stimato operatore scolastico e lattuale assessore alla pubblica istruzione.
A questo punto sarebbe opportuna una nota stampa di chiarimento da parte dellAmministrazione Comunale ed in particolare dal Sindaco Cennami che, comunque, rimane il garante primario della Cittadinanza e, nel caso specifico, della Comunità Scolastica.
Se il Sindaco Achille Cennami affermerà che il prof. Michele Fusco collabora ancora con lassessorato alla pubblica istruzione, ogni dubbio sarà superato, mentre se il Primo Cittadino si degnerà di comunicare alla Città che il prof. Fusco ha rassegnato le proprie dimissioni, prenderemo atto che lo stimato professore ha dato un colpo mortale alla credibilità culturale dellassessorato e dellamministrazione in genere.
In tal caso sarebbe opportuno anche conoscere le motivazioni di tali dimissioni e la nostra pretesa è fortemente legittimata dal fatto che la collaborazione aveva rilevanza istituzionale e, quindi, di natura pubblica.
Ci auguriamo per il bene della Città che il già dirigente scolastico Michele Fusco, che abbiamo apprezzato in tanti anni alla direzione del Primo Circolo Didattico, possa continuare a dare un suo prezioso contributo, altrimenti lattuale assessore alla pubblica istruzione continuerà a dimenticare di rivolgere maggiore attenzione per esempio – alla dispersione scolastica che è e rimane una precipua competenza dei Comuni, primaria rispetto ad altre meritorie azioni che cerca di portare avanti lassessorato alle politiche sociali per nascondere linefficienza della Provincia di Caserta che, per legge, è competente in materia”.