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MONDRAGONE. “Sono quindici anni, ormai, che il nostro Peppino ce lhanno portato via. Quella mattina del 19 marzo del 1994, quando fu ucciso nella sagrestia della sua chiesa a Casal di Principe, proprio nel giorno del suo onomastico, la ricordiamo ancora come se fosse oggi.
Ed è un dolore che si rinnova ogni anno, ogni mese, ogni giorno. Dopo quindici anni abbiamo dentro di noi la stessa sofferenza di quella mattina. Riusciamo a non soccombere grazie alla vicinanza degli amici di nostro figlio e di quanti lo ricordano pur non avendolo conosciuto. La vicinanza di tanta gente ci è servita per andare avanti, per alimentare la speranza che il sacrificio di nostro figlio non sia stato invano”.
Con queste parole inizia la lettera – appello dei genitori di don Peppino Diana, Gennaro Diana e Iolanda di Tella, di cui ricorre il quindicesimo anniversario dall’uccisione e rappresenta il manifesto appello per essere partecipi alla commemorazione che si terrà il 19 marzo prossimo proprio a Casal di Principe.
L’amministrazione comunale di Mondragone sarà presente ed ha messo un pullman disposizione dei cittadini, che partiràalle ore 9.30 da piazza Falcone, insiemead altri duepullman di studenti e professori dal Liceo Scientifico e dellItc Stefanelli. Chiunque volesse partecipare, gratuitamente, può prenotarsi via email a liberamondragone@libero.it o telefonando al 0823 97.82.89.
“Saremo presenti in veste ufficiale con il Gonfalone cittadino. dichiara l’Assessore Mario Fusco – La nostra non sarà una presenza solo simbolica o istituzionale, ma vuole essere il segno tangibile di una adesione incondizionata e inflessibile ai temi della legalità e della trasparenza contro ogni forma di cirminalità organizzata. In quanto amministratori pubblici siamo chiamati a dare una testimonianza a voce alta e chiara. Proprio per il ruolo che si ricopre è necessario dare un segnale senza alcun tentennamento di adesione piena alla legalità. Non posso, per questi motivi, che salutare positivamente la nascita di un presidio dell’Associazione Libera presso la Parrocchia di San Nicola, grazie all’impegno di don Lorenzo Langella”.
Il 19 marzo sul palco nel ricordo di Don Peppe, i genitori del prete e don Luigi Ciotti firmeranno il protocollo per la nascita della prima cooperativa che sorgera’ a Castelvolturno e Cancello Arnone, la cooperativa “Le terre di don Peppe Diana-Libera Terra” che sui terreni confiscati ai casalesi, produrra’ la mozzarella della legalità. Il piano d’impresa prevede la realizzazione di una fattoria sociale sperimentale in grado di produrre energia da fonti rinnovabili (sole e biogas); fortemente attenta alla salubrita’ e qualita’ dei prodotti e del territorio ed alla formazione delle maestranze del comparto. Un progetto fortemente simbolico, che prendera’ avvio proprio il 19 marzo a Casal di Principe, quando don Ciotti avviera’ il percorso di costituzione della cooperativa “Le terre di don Peppe Diana – Libera Terra”, i cui soci saranno selezionati con bando pubblico, favorendo le capacita’, i talenti e le sensibilità locali. Perche’ il 19 marzo passera’ ma le terre di don Peppe Diana dovranno restare.