MONDRAGONE. Lettera del coordinamento cittadino di Forza Italia verso il Pdl, indirizzata al sindaco Achille Cennami, sulla questione del commercio a Mondragone.
Caro Sindaco Cennami, sulla questione che Le sottoponiamo pubblicamente avremmo avuto gioco facile a specularci politicamente, ma la situazione è così grave che intendiamo semplicemente sollecitarLa a svolgere unicamente la Sua funzione di Primo Cittadino, affinché si renda conto che è necessario che cominci ad assumersi qualche responsabilità.
Forza Italia, pur essendo a favore della massima legalità in sede istituzionale ed in ogni ambito, ritiene che quando il rigore della norma per scelta si applica in un periodo di crisi, lunico risultato che si raggiunge forse rimane soltanto quello di spingere i commercianti al disprezzo della norma, nonché ad affossare le attività produttive interessate.
A nessuno è sfuggita la strana coincidenza che la Sua vittoria alle scorse elezioni amministrative ha coinciso con lavvio di una campagna di controlli di grande intensità alle attività commerciali e, ci creda, nessuno è contrario a detti controlli, ma sempre che gli stessi non siano finalizzati unicamente ad un fine statistico bensì che siano sempre fondati e concretamente volti ad un utile e sempre più necessario rispetto della legalità.
In poche parole, caro Sindaco, che tali controlli non producano soltanto sanzioni per meri fatti formali.
Orbene, a Mondragone, Città già attanagliata da un gravissima crisi del sistema economico produttivo, si è abbattuta una scure, una vera e propria mannaia severissima. I commercianti sono colpiti con multe da 1.000 euro in su.
Ripetiamo, ben vengano tali sanzioni finché sono dovute per fatti sostanziali e non formali, ma visto che la legge Le affida, caro Sindaco, lultima parola circa tali verbalizzazioni, sentiamo di doverci rivolgere a Lei.
Ci risulta che, fino ad oggi, ha scelto di non prendere posizione, demandando tutto agli Uffici. Tutto corretto da un punto di vista meramente formale, addirittura ineccepibile ma, sappia, che i commercianti di questa Città iniziano ad avere qualche difficoltà.
Ci dispiace ipotizzare che Lei, in qualità di Primo Cittadino, ha scelto di assumere un determinato comportamento perché, forse, ritiene non solo che chi ha amministrato precedentemente Mondragone non faceva rispettare pienamente la Legge, ma anche che lintero comparto produttivo cittadino abbia necessità di essere riportato sulla via della legalità pagando sulla propria pelle quando vere e proprie violazioni non lha commesse volutamente o affatto.
Ci smentisca, Sindaco Cennami, Lei rimane pur sempre il Sindaco della nostra Città, perciò, ha il dovere di fare tutto ciò che la Legge le consente di fare.
Da domani ci dimostri che stiamo sbagliando, ci dica che le dobbiamo le scuse pubbliche sui giornali, ma non crei ulteriori problemi ai nostri commercianti soltanto per il timore di esercitare la sua funzione.
Infine, se la Legge affida a Lei lultima parola se archiviare, diminuire o confermare una sanzione, non demandi più e decida Lei personalmente perché, altrimenti, saremo obbligati a dire che il Sindaco Achille Cennami vuole rimpinguare le casse del Comune recuperando soldi con le multe ai commercianti!