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MONDRAGONE. L’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Achille Cennami, su proposta dell’assessore alla Legalità Mario Fusco, ha deliberato, all’unanimità, la richiesta al Presidente della Repubblica, …
… per il tramite della Prefettura di Caserta, del conferimento della Medaglia al Merito Civilealla concittadina “Carmelina”.
Con tale nome viene indicata, per motivi di sicurezza, la testimone di giustizia che permise l’arresto e la condanna dell’esecutore materiale dell’omicidio di Giuseppe Mancone. Il fatto risale al 14 agosto 2003, quando in piena zona Lido, nei pressi di un noto bar, fu freddato questo tale Mancone, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti penali. Le indagini furono coordinate dal Pm Raffaele Cantone e sembravano destinate a non trovare esito,come avviene spessonelle nostre terre, afflitte dalla camorra. Paura ed omertà sembravano avere vinto anche questa volta.
Con la testimonianza, coraggiosa e mai ritrattata, di Carmelina l’esecutore, tale Salvatore Cefariello, fu definitivamente condannato. Pur avendo contribuito ad assicurare alla giustizia l’autore materiale del delitto e dando un segnale di coraggio mai prima registrato,Carmelina fu emarginata dal proprio contesto sociale ed abbandonata sia dalle istituzioni locali che dalla stretta cerchia di amici e conoscenti. La sua storia di solitudine ed indifferenza ha costretto Carmelina a vestire i panni di una moderna eroina che ha pagato un prezzo altissimo per onorare il suo profondo senso di giustizia.
“La vicenda di Carmelina – commenta l’assessore Mario Fusco – è stata di tale rilevanza per gli effetti negativi che la testimone ha dovuto, suo malgrado vivere, che è stata portata all’attenzione nazionale sia da Roberto Saviano che dallo stessopm Raffaele Cantone nel suo libro come un emblema di come si comportano le nostre terre nelle vicende di camorra. Un segno, ahimè, dell’omertà, della paura e della sudditanza psicologica che in molti vivono rendendo, paradossalmente, ancora più forte la stessa malavita organizzata. Questa vicenda ha rappresentato un vero e proprio peso per la miapersonale coscienza. Con la richiesta di Medaglia al Merito Civile, Carmelina deve diventare l’emblema che non solo è possibile ribellarsi ed avere diritto di cittadinanza, madi sapere che le istituzioni, specialmente quelle locali, non abbandonano i propri figli nella lotta alla camorra”.