MONDRAGONE. Io amo Mondragone ha prodotto uno scritto insignificante ed offensivo che mostra una quantità considerevole di sciocchezze e di bugie, in cui la maleducazione fa da collante ad una pessima qualità.
La critica arriva dal coordinamento cittadino di Forza Italia. Lassessore Fusco – continuano gli azzurri – dimentica che sta amministrando senza essere stato eletto non solo alla carica di Sindaco ma, visti i pochissimi voti ricevuti, neanche a quella di Consigliere comunale. Se il Primo Cittadino Achille Cennami è il Sindaco del nulla, Mario Fusco, che sparla continuamente dei precedenti amministratori, è il migliore interprete del facile giustizialismo. Lassessore Fusco dimentica, però, che oggi amministra con parti importanti di quella maggioranza politica che ininterrottamente accusa di gravi danni allambiente, partendo dallattuale presidente del Consiglio comunale Claudio Petrella, assessore delegato allepoca del famigerato Consorzio Rifiuti. In ogni caso, lassessore Fusco, che parla sempre e solo di tribunali, abbia il coraggio politico di dimettersi, visto che per amministrare deve necessariamente continuare a sedere allo stesso tavolo di pezzi importanti delle precedenti amministrazioni. Tragga le facili conclusioni e, per rispetto dei suoi concittadini, si dimetta: non è possibile ergersi a difensore della verità e della giustizia e, poi, lavorare fianco a fianco con chi si accusa in pubblico continuamente. Ma forse lassessore Fusco non può dimettersi perché si sta impegnando seriamente sul progetto della società in-house dei rifiuti, peccato che è molto difficile far decollare tale progetto in quanto la sua idea, non avendo forza politica alla base, non troverà abbastanza Consiglieri comunali pronti a votarla, sempre che arrivi in Consiglio comunale.