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MONDRAGONE. L’assessore ai Lavori pubblici Francesco Lavanga, unitamente agli assessori Alessandro Rizzieri e Giuseppe Iandico, ha partecipato al convegno organizzato dal Comune di Taranto sul tema delle Zone Franche Urbane.
All’evento hanno partecipatoquasi tutti i 22 Comuni d’Italia che sono stati individuati dalle rispettive Regioni quali Zone Franche.L’incontro, il primo del suo genere a carattere nazionale,è nato a seguito della delibera Cipe di individuazione ed allocazione delle risorsenella quale sono stanziate risorse per 100 milioni di euro complessivi per gli anni 2008 e 2009. Il Convegno ha visto momenti di inteso lavoro e di proficui scambi tra i rappresentanti dei Comuni. Quale esigenza prioritaria e primaria èemersa la necessità che primache il Governo Centrale adotti i decreti attuativi è necessario un confronto dettagliato e di merito con tutti e 22 i Comuni interessati. L’ampia ediversificata tipologia dei territori coinvolti nelle Zfu rende necessario che i decreti facciano proprie le singole necessità e ne contemplino in un disegno armonico.
“L’incontroè stato di fondamentale importanza –commenta l’assessore Lavanga – in quanto ha consentito che tutti i comuni, dal Nord al Sud, interessati dalle Zfu si siano seduti intorno allo stesso tavolo ed hanno condivisoe valutato, unitamente, gli aspetti positivi e negativi dell’intervento in essere.I lavori si sono conclusi con la creazione di un coordinamento leggero, a cui Mondragone è presente, che ha come compito primario quello di prendere contatti con il Governo Centrale e di cercare, fin dove è possibile, di adeguare i decreti attuativi alle esigenze dei singoli territori interessati. Compito primario di questa Amministrazione è dare una ampia ed esaustiva informazione sull’evoluzione dell’attuazione delle Zone Franche Urbane, elemento fondamentale e basilare affinché possano essere coinvolti le forze produttive in questa unica e storica opportunità che viene offerta dalla Regione Campania alla nostra Città.Noi amministratori vogliamo impedire che informazioni distorte e sbagliateblocchino l’avvio di un processo virtuoso che coinvolgerà le forze positive e produttive del nostro territorio”.