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MONDRGONE. Nella giornata di giovedì 28 maggio l’assessore all’Agricoltura Antonio Capuano hasottoscritto, unitamente ad altri 14 comuni,presso la sede l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (Anci), l’atto costitutivo dell’associazione nazionale “Città della Bufala”.
Prima della formalizzazione della costituzione di questa nuova ed importante realtà associativa di rilevanza nazionale promossa da Anci e Res Tipica, si è celebrata la premizione dei caseifici vincitori alla kermesse “Mozzarella in Comune”, svoltasi il 21 febbraio scorso e che ha visto la partecipazione di ben cinque caseifici: Antico Casale, Il Vecchio Mastello, La Divina, Antica Sinuessa eLa Bufalina che hanno conquistato un oro, due medaglie di bronzo ed una menzionespeciale. Premi che hanno postoMondragone al vertice come uno dei due Comuni più premiati del Concorso.
Dopo la premiazionesi è proceduto, dianzi ad un notaio appositamente convenuto, alla formale costituzione dell’Associaizone Nazionale “Città della Bufala” con la quale si vuolepromuovere non solo la mozzarella ma l’intera filiera bufalina sull’esempio di altre e già avviate Associazioni come “Città del Vino”, “Città del Nocciolo”, “Città dell’Olio di Oliva” ed altre. Erano presenti insieme all’assessore Capuano, il consigliere comunale avvocato Camillo Federico e il dottor Francesco Nazzaro che hanno seguito l’iter amministrativo del concorso e della costituzione dell’associazione.
“Con la Città della Bufala – commenta l’assessore Capuano – offriamo per la prima volta alla Città di Mondragone una opportunità seria e concreta di promozione mirata e finalizzata per i nostri caseifici. Mi piace ricordare che questa associazione, di rilievo nazionale, nasce con il supporto tecnico e scientifico dell’Anci e dell’associazione Res Tipica che già sostiene e promuove iniziative simili per prodotti agroalimentari caratteristici. Tra le prime iniziative, a benefici di tutte le associazioni sarà quello di avere in pieno centro di Roma un punto di assaggio e degustazione a cui potranno partecipare tutti gli aderenti, con finalità di promozione e di inserimento lavorativo per ragazzi svantaggiati. Inizia ora un percorso, ampiamente condiviso dal sindaco Achille Cennami, affinchè questa associazione sia realmente operativa e concreta avendo come primario obiettivo di coinvolgere oltre i 15 comuni fondatori tutte le altre realtà comunali interessate dalla filiera della Bufala. Il primo pensiero di rivolge quindi all’intero Cilento”.
“Si tratta di un primo e concreto passaggio a favore della nostra produzione casearia. – commenta l’avvocato Camillo Federico – Nel mentre i lavori dell’associazione si avviano è intenzione dell’amministrazione comunale di verificare la possibilità, con tutti i caseifici, di avviare un ragionamento ampio e condiviso sulle denominazioni di origine e di controllo della provenienza del prodotto, ben sapendo che solo la qualità certificata oggiè sinonimo di forza sui mercati di vendita”.