“Teatri di Pietra”, Debora Caprioglio chiude la rassegna

di Redazione

Debora CaprioglioMONDRAGONE. Martedì 18 agosto, al Parco Archeologico dell’Appia Antica di Mondragone, si concluderà la rassegna “Teatri di Pietra” con la rappresentazione de “Il governo delle donne”, interpretato da Debora Caprioglio.

Si tratta di una commedia di Aristofane andata in scena per la prima volta ad Atene tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio del 391 a.C. La commedia narra di un gruppo di donne, con a capo Prassagora, che ha deciso che le donne devono convincere gli uomini a dar loro il controllo di Atene perché in grado di governare meglio di quanto abbiano fatto loro. Una volta al potere le donne deliberano la libertà dei rapporti sessuali. Tuttavia, siccome questo favorirebbe le persone belle, si decide anche che ogni uomo, prima di andare con una donna bella, sia tenuto ad andare con le donne brutte e viceversa. Questo però crea una situazione assurda e paradossale: verso la fine della commedia, un giovane si ritrova conteso fra tre megere che litigano per assicurarsi i suoi favori. La commedia si chiude infine con un grande banchetto cui partecipa tutta la cittadinanza.

Antonio Taglialatela“La rassegna Teatri di Pietra a Mondragone – commenta entusiasta l’assessore alla Cultura Antonio Taglialatela – ha riscosso un inatteso successo di pubblico. Sono state numerose le presenze agli spettacoli, a dimostrazione che eventi culturali di qualità trovano finalmente piena cittadinanza anche nella nostra sofferente Città, che ha risposto con grande sensibilità ed attenzione.Il primo passo è stato fatto e ritengo che si siano poste le basi per poter avere ogni anno la presenza della rassegna Teatri di Pietra. Gli spettacoli hanno permesso di poter apprezzare anche la meraviglia del Parco Archeologico dell’Appia Antica, terminato dopo alcuni anni di intesi lavori che hanno permesso non solo di organizzare percorsi nell’ambito delle mura antiche rinvenute dagli scavi ma di passeggiare sull’Antica Appia. L’identità del progetto messo in campo collegata al paesaggio e al territorio dell’entroterra casertano. Un comprensorio che è caratterizzato dalla presenza di grandi edifici antichi dello spettacolo: il Teatro Santuario di Sessa, il Teatro Policromo di Teano, le vestigia romane di Alife e Mondragone, le mura sannitiche di Piedimonte Matese.L’aver operato sino ad oggi attraverso una attività dialogata tra Amministrazioni, Soprintendenza e organismi privati, ha suscitato modalità partecipate e condivise che hanno permesso di programmare anche per il futuro in maniera stabile la rassegna. Creeremo una “consuetudine” all’uso e alla frequentazione del Parco Archeologico che finalmente – conclude Taglialatela – da oggi si sentirà più vicino al rilancio della vita culturale della Città di Mondragone”.

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