MONDRAGONE.Sulla questione delleZone Franche Urbane (Zfu) interviene l’assessore ai lavori pubblici Francesco Lavanga che, unitamete all’assessore Giuseppe Iandico,sta seguendo l’intero iter amministrativo fin dalla sua nascita presso la Regione Campania.
“Apprezziamo lintenzione della consigliera Daniela Nugnes che promette attenzione per il futuro sul provvedimento al quale intanto mostra di avere prestato poca o nessuna attenzione, atteso che quanto affermato, come al solito è uno sfogo demagogico, propagandistico e velenoso del tutto inutile. Pare opportuno compensare la sua disinformazione con alcune precisazioni e principalmente con la verità che per
-Il provvedimento delle Zone franche urbane ha bisogno di decreti attuativi da parte del Governo ribadisco da parte del Governo che ne definiranno esattamente lambito di applicazione;
-La perimetrazione è stata individuata nel rispetto assoluto delle indicazioni originarie della disposizione legislativa, sulle Zone franche urbane , e con la permanete sorveglianza di tecnici della Provincia e della Regione che hanno indirizzato la scelta nel rispetto di specifici parametri ambientali, sociali, abitativi e di omogeneità territoriale;
-Lapplicazione puntuale di quei parametri ha fatto sì che lipotesi dintervento fosse poi approvata;
-Lo spirito originario dellintervento prevedeva la possibilità di iniziative protese ad una complessiva riqualificazione della zona individuata praticandovi interventi significativi, oltre che sul piano economico, soprattutto sul piano sociale e culturale;
-Lidea forte che ha sostenuto anche il mio personale interesse ad alimentare il percorso attuativo era quella di aiutare un processo, che tutti auspichiamo, di rilancio della zona costiera in conseguenza di azioni sistemiche in grado di comporre armonicamente le risorse sotto utilizzate o affatto utilizzate in diversi ambiti economici e di sviluppo;
-La scelta, pertanto, né casuale, né occasionale, ma puntualmente è stata responsabilmente adottata, individuando obiettivi che lamministrazione ha posto nelle sue priorità programmatiche;
-E’ evidente che scegliere vuol dire appunto ipotizzare un percorso e abbandonarne altri;
– Le mie dichiarazioni, contestate e perfino vilipese dallarroganza naturale della consigliera Nugnes, erano più che un bisogno di propaganda, che alimenta le frenesie di altri non le mie, un modo di rappresentare qualche preoccupazione, che mi deriva esclusivamente dallincertezza che ancora caratterizza le ipotesi operative dei provvedimenti governativi. Come al solito, nella definizione dei decreti attuativi potrebbe prevalere la prepotenza degli interessi del nord, al quale fa comodo che le possibilità delle Zone franche urbane siano sviluppate prevalentemente in senso economico e produttivo, anziché verso il raggiungimento di obiettivi di ricomposizione di una qualità sociale e culturale apprezzabile;
-Se le preoccupazioni sono sincere, apprezzerei personalmente qualsiasi contributo propositivo e costruttivo evitando inutili e noiose chiacchiere sul niente”.