MONDRAGONE. Si terrà nella giornata di venerdì 28 e sabato 29 agosto, presso il Mediterranean Music Club, “I Wanna Be Wallabie”, la mostra a cura del giovane autore teatrale Luigi Morra che attraverso il linguaggio dell’immagine fotografica racconta il suo viaggio nel continente oceanico.
Una esperienza culturale che ha permesso a Morra di “scrivere” una serie di fotografie le quali riflettono i territori e i paesaggi dell’Australia.
Un viaggio che è divenuto una percezione attenta e critica del compromesso territoriale che oggi caratterizza lo stato più importante del continente oceano.
Da un lato la città moderna, metropoli del turismo occidentale e tana del progresso, nonché teatro notturno di stili e tendenze giovanili, dall’altro il deserto, tragicamente aspro e ricco di immagini che in un tempo rotto e assente hanno stimolato una irriverente estetica surrealista e posto l’accento sull’eclettismo visionario dell’artista.
La mostra godrà della sonorizzazione di tre musicisti molto inclini alle sperimentazioni, Marco Pagliaro, Davide Viola e Antonio Arcieri.
“Non sono un fotografo professionista, il mio intento è quello di restituire, attraverso l’immagine, parte delle infinite sensazioni che una terra giovane e ancestrale mi ha regalato. afferma l’artista Luigi Morra Un consapevole primitivismo che vivono quei popoli, intermittenze dello spazio geografico. La mostra, infiine, affonda nella necessità intima di chi vive in una continua ricerca attraverso anche una irriverente disinvoltura quale elemento fondante della sensiibilità artistica contemporanea”.
La mostra aprirà al pubblico alle ore 22 di venerdì 28 agosto e proseguirà nella giornata di sabato 29, accompagnandoanche l’ultima e imperdibile serata della lunga programmazione estiva prodotta dallo staff del Mediterranean music club.
“Un progetto ambizioso – aggiunge Joe Doppio – è stato organizzare iniziative al Mediterranean Music Club e che ora siamo giunti al termine. Una iniziativa complessiva nata dalla esperienza e dalla volontà di costruire allinterno della nostra comunità un necessario cambio di rotta verso nuove forme aggregative, culturali e sociali, per il divertimento”.
“La musica è stata perno centrale per il rilancio del nostro Litorale concludeDoppio Insieme a Enzo Barone e Antonio Pagliuca abbiamo costruito un processo innovativo di partecipazione e di divertimento culturale e le istituzioni locali lavoreranno in maniera sinergica per permettere tutto ciò”.