Giunta: l’Udc punta su Liguori e Privitera, Fi indecisa

di Nicola Rosselli

Cesario LiguoriAVERSA. “Leggo dai giornali che tutti i partiti si stanno riunendo, stanno facendo nomi, sono in fibrillazione per la nuova giunta politica che dovrebbe prendere il posto di quella tecnica. Ma, ufficialmente (ed anche ufficiosamente), ad oggi, nessuno mi ha contattato per partecipare a qualche incontro ufficiale”.

Il sindaco azzurro di Aversa Mimmo Ciaramella liquida con questa battuta tutte le voci, numerosissime, che, in questi giorni, hanno dato il via ad un tourbillon di nomi di quanti dovrebbero far parte della nuova giunta che tutti, almeno a parole, vorrebbero, dopo sei mesi di immobilismo legato all’esecutivo tecnico.

E, in effetti, stando ai bene informati, nessuna riunione tra le forze politiche che compongono la coalizione ad oggi si è avuta. Ne era prevista una per venerdì sera, ma, in extremis, è saltata ed al momento attuale esistono solo tanti incontri tra addetti ai lavori, quasi sempre all’interno dello stesso partito. Tra questi il più attivo è certamente l’Udc che deve sciogliere il nodo del secondo assessore a causa del forfait dichiarato dall’ex vice sindaco Lucio Farinaro. Ad affiancare Pasquale Diomaiuta, assessore “rientrante” dello scudocrociato, dovrebbe essere (a causa dell’indisponibilità degli attuali consiglieri Luigi Menditto, Salvatore de Gaetano e Romilda Balivo) il primo dei non eletti Gilberto Privitera. Ma anche quest’ultimo avrebbe declinato l’invito del partito che, alla fine, potrebbe scegliere una soluzione istituzionale nominando assessore, almeno temporaneamente, il segretario cittadino ed ex assessore regionale Cesario Liguori. Grandi manovre anche in Forza Italia.

Il partito di maggioranza relativa ha un solo nome certo: quello dell’assessore uscente Isidoro Orabona. Sugli altri due spettanti agli azzurri c’è ancora da raggiungere un accordo interno. Tra i nomi in ballottaggio: Mario Tozzi, Elia Barbato, Carlo Amoroso, Enzo Lanzetta, Raimondo Ciriello, Lucio Romano. Dei tre posti uno potrebbe andare, solo per qualche mese, al segretario cittadino Nicola Golia, in attesa di nuovi equilibri interni. Non dovrebbe scendere dallo scranno più alto del consiglio comunale, quello di presidente, Nicola Verde.

Riconferma scontata in Alleanza Nazionale per Gianpaolo dello Vicario, mentre è in bilico quella di Gino della Valle, che non ha brillato nella delega alla mobilità e polizia municipale. Buon terzo, comunque, un altro segretario cittadino, Antonio Schiavone.

A questi otto c’è da aggiungere il nominativo del sempre presente ed attuale vice sindaco in quota primo cittadino Rino Rotunno (per alcuni l’ingegnere potrebbe lasciare il posto di assessore per acquisire quello di dirigente comunale).

A questo punto il decimo assessore dovrebbe andare al ridimensionato (dopo l’uscita di Alfonso Oliva) Gruppo delle Libertà. In questo caso la lotta è ancora tutta aperta tra i due ex assessori Nicola de Chiara e Antonio di Santo. Tra i due litiganti a spuntarla potrebbe essere il segretario cittadino Plinio Frunzio.

Rimarrebbero al palo sia i Popolari Normanni che il Nuovo Psi, diviso al proprio interno.

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