MONDRAGONE. Claudio Landi, esponente della Giovane Italia, manifesta il proprio punto di vista riguardo le alleanze e gli equilibri creatosi allindomani della presentazione delle liste per le prossime elezioni provinciali e regionali.
Landi si sofferma sulla critica alle scelte dell UdC che, a suo parere, assumerebbero un atteggiamento double face. Il giovane del Popolo della Libertà dichiara: E inammissibile che alcuni partiti e movimenti politici giostrino gli equilibri elettorali a proprio piacimento e in base alla contingenza, compiendo clamorosi e contraddittori giri di valzer. Come sarà possibile per i centristi mondragonesi, conciliare lappoggio alla amministrazione di centrosinistra, con quella di centrodestra a livello provinciale e regionale? Lidea dei vertici locali dellUdc di appoggiare la candidatura di Caldoro se, e solo se, avessero avuto la nomination per le provinciali, potrebbe rivelarsi unarma a doppio taglio, poiché gli elettori potrebbero porre i dirigenti centristi dinanzi ad un bivio, chiedendo coerenza e trasparenza nelle scelte delle loro alleanze.
Riguardo la situazione amministrativa, Landi è molto critico nei confronti delloperato dei centristi locali e dei metodi utilizzati per portare avanti il loro impegno politico: LUdc governa a Mondragone da più di un decennio e ciò esclude a priori la favola, che spesse volte viene raccontata da loro, dell impegno per lo sviluppo del paese al di là della politica perché si è già avuto il tempo e la possibilità di operare. Gli astuti democristiani celano dietro il fatto che chi viene appoggiato da loro vince. Il loro abile fiuto di individuare il candidato favorito per attaccarsi al treno dei vincitori. Il che è cosa ben diversa e non fa altro che farci presagire una vittoria sicura date le tesi di cui sopra. Siano fatte delle scelte, possibilmente coerenti, nel rispetto di tutti gli elettori.