MONDRAGONE. Negli ultimi mesi i cittadini mondragonesi si stanno appassionando ad un nuovo ed avvincente gioco: La caccia ai servizi fantasma offerti dal Consorzio Idrico di Caserta in collaborazione con la maggioranza di centro sinistra.
Così Giuseppe Piazza, dirigente del Pdl di Mondragone, ironizza sul servizio idrico. Dal 5 agosto dello scorso anno, – spiega Plazza – il Consorzio Idrico di Caserta, grazie prima ad una serie di ordinanze sindacali e poi ad un contratto decennale, ha ottenuto dallAmministrazione Comunale di Mondragone laffidamento del ciclo integrato delle acque. Ciclo che prevede tra le altre cose, la gestione del depuratore comunale, gli interventi di ripristino della rete idrica, la bollettazione dei consumi, le volture dei contatori e gli allacci per le nuove utenze. Tutti questi servizi, tranne qualche rara apparizione nellaggiustatura di grosse perdite della rete idrica dopo giorni e giorni di spreco di acqua, sono oggetto di una speciale caccia al tesoro da parte degli abitanti.
A partire da agosto 2009 qualsiasi utente che abbia fatto richiesta di allaccio di un nuovo contatore o semplicemente abbia presentato domanda di voltura, è alla fantomatica ricerca di chi tra Consorzio Idrico o Amministrazione Comunale possa soddisfare le sue richieste. Non cè uno sportello a cui ci si può rivolgere, non cè numero verde o centralino telefonico che si degni di rispondere alle legittime richieste dei cittadini, non si provvede alla bollettazione dellacqua consumata, non cè Amministratore Pubblico che si faccia carico di risolvere il problema, insomma la caccia ai fantasmi per i cittadini deve obbligatoriamente continuare fino alla estenuante conquista di almeno un servizio spettrale da esibire come trofeo di guerra. Come tutti i giochi, però, i mondragonesi si augurano che quanto si sta verificando duri poco perché la loro pazienza ha un giusto limite.
Passi che lattuale Amministrazione si comporti come unombra alla ricerca del proprio corpo, passi che il Consorzio Idrico sia un Ente in via di apparizione, ma quando si ha lobbligo di assicurare i servizi ai cittadini non possono né debbono esserci scusanti che tengano. Abbia il coraggio lAmministrazione Cennami di assumersi le proprie responsabilità politiche dichiarando a tutti che la scelta del Consorzio Idrico di Caserta, probabilmente, non è stata delle più felici e si imponga con i loro dirigenti, ma anche con i propri, affinché si offra quanto dovuto alla città, tenendo presente che comunque per ogni mese che passa il Consorzio riscuote un canone che viene prelevato dalle tasche dei cittadini. Abbandoni la caccia alle streghe e si svegli dal proprio torpore, altrimenti il sogno che sta vivendo con i fantasmi che vagano per la città presto si trasformerà in incubo.