MONDRAGONE. Il gruppo consiliare del Pdl interviene sulle dimissioni del sindaco Cennami formalizzate lo scorso 28 giugno.
Il triste spettacolo a cui abbiamo assistito durante la scorsa seduta di Consiglio comunale ha destato in noi una profonda amarezza, affermano il consigliere provinciale Giovanni Schiappa, i consiglieri comunali Maria Eleonora Conte, Salvatore Davidde, Pasquale Marquez, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro, Aldo Santamaria e il coordinatore cittadino e consigliere regionale Daniela Nugnes.
Abbiamo sempre avuto per il sindaco, – continuano – in quanto figura istituzionale, grande rispetto. Vederlo, però, ostaggio di numerose ed inutili trattative, che accusa pubblicamente la propria maggioranza amministrativa è un fatto mai visto né raccontato. Per la grande onestà morale che limpegno politico ed amministrativo ci chiede, tutto ciò ci lascia veramente sconcertati. Nel pieno dellestate, quando maggiore è la necessità di avere unAmministrazione operativa impegnata ad affrontare e risolvere numerosi problemi, ci troviamo nel bel mezzo di unincredibile crisi amministrativa. Ancor prima di entrare nel merito delle vicende politiche, riteniamo doveroso sottolineare che, in Città, si percepisce una delusione profonda ed uno sconcerto senza pari. La nostra economia vive, in buona parte, sulla stagione turistica. Non è giusto né rispettoso far assistere a questa farsa i tanti operatori che hanno necessità di confrontarsi costantemente con chi il territorio dovrebbe conoscerlo e viverlo. Anche se ci siamo fatti perfettamente una nostra idea a riguardo, è giusto ricordare al sindaco Cennami che laver protocollato le proprie dimissioni soltanto per impaurire i suoi consiglieri di maggioranza non evita di convincere la Città che il tanto decantato cambiamento, rappresentato dalla sua esperienza amministrativa, è finito, nei fatti, ancora prima di cominciare. Un conto è parlare di politica, un altro conto è fare la politica ed amministrare rispondendo alle esigenze della nostra gente. Limprovvisazione e la superficialità della sinistra cittadina, da noi troppe volte richiamata, non dimostrano amore per la Città di Mondragone. Rivolgiamo un appello al primo cittadino: decida, con dignità, nellinteresse di tutti.