MONDRAGONE. Il consigliere provinciale e capogruppo consiliare del Popolo della Libertà di Mondragone, Giovanni Schiappa, seppur in piena crisi politica della maggioranza di centrosinistra, evidenzia la necessità di approvare al più presto il rendiconto consuntivo relativo allesercizio finanziario 2009.
Che il sindaco Cennami abbia deciso di dimettersi e poi di ritirare le sue stesse dimissioni soltanto per non far scadere i termini che avrebbero decretato la fine della sua Amministrazione comunale, non può certamente evitare a noi di chiarire alla Città che molte delle cifre che sono indicate nel Bilancio 2010 non possono avere ancora reale riscontro perché manca il consuntivo 2009 che doveva essere approvato entro il 30 aprile, ovvero poteva essere approvato prima di portare in Consiglio il Bilancio di Previsione 2010. Ma, forse, il consuntivo non è stato ancora approvato in Consiglio perché da questo importante documento avremmo capito cosa (non) è stato fatto nel 2009 e quali somme erano state incassate ad esempio per oneri di urbanizzazione, per multe ecc. Conoscendo i dati del rendiconto consuntivo 2009 il Sindaco Cennami e la sua maggioranza avrebbero potuto programmare il 2010 con più amore verso la Città e più rispetto nei confronti dei cittadini contribuenti ma, evidentemente, tutto ciò non interessava per niente. La cosa più triste è che il prossimo 30 settembre, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali, scadrà il termine per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, ovvero lAmministrazione Comunale entro tale data – è tenuta alla ricognizione dello stato di attuazione dei programmi che, per essere approvato con deliberazione di Consiglio comunale, necessita dellapprovazione preventiva del rendiconto di gestione 2009 che rimane in attesa di essere approvato. Troppe volte abbiamo sentito la morale del cambiamento da questo centrosinistra; per un vero cambiamento non bastano le parole ma ci vogliono idee che si concretizzano in azioni concrete, scelte decise, documenti chiari e disponibili per tutti i cittadini.