MONDRAGONE. Nel 2009, durante la campagna di scavo preistorica condotta dal professor Marcello Piperno in località Roccia San Sebastiano grazie ai finanziamenti del Comune di Mondragone, …
… fu individuato lo strato di paleosuolo databile al musteriano ovvero a 45mila anni fa. In quella occasione oltre al rinvenimento di numerosi reperti litici, fu rinvenuto, con grande sorpresa per gli stessi ricercatori, un molare riferibile all’Uomo di Neanderthal.
Nelle parole del professor Marcello Piperno, ordinario presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Archeologiche e Antropologiche dellAntichità dell’Università di Roma ‘La Sapienza’ la fondamentale importanza della scoperta: “Resti umani di tale antichità non sono frequenti – sarebbe meglio sono molto rari – soprattutto se rinvenuti, come nel caso di Mondragone in contesti ben datati e in associazione con abbondanti reperti litici e paleontologici”.
E proprio sulla base delle richieste pervenute dall’illustre docente universitario, uno dei massimi esperti italiani di Preistoria che da decenni opera sul fondamentale sito etiopico di Melka Kunture, l’Amministrazione Comunale, su impulso dell’Assessorato al Museo, ha inteso stanziare le somme necessarie per allestire – entro al massimo un mese – una nuova vetrina espositiva e per la predisposizione di un convegno scientifico di presentazione al pubblico dei reperti che saranno lì esposti.
In tal modo il nome di Mondragone andrà ad aggiungersi ai circa venti siti italiani che possono vantare la presenza di resti umani riferibili all’Uomo di Neanderthal, con la rilevanza scientifica che il dente rinvenuto è associato ad un contesto ben definito dal punto di vista archeologico, attribuendo rilievo nazionale ed internazionale alla stessa scoperta. L’esposizione giunge a due anni dalla scoperta proprio in relazione alla necessità da parte del team di ricerca di documentare in ambito scientifico, specialmente quello internazionale, tale rinvenimento, che viene a confermare importanti dati conoscitivi per la Preistoria italiana.
“La Città di Mondragone, con la fondamentale scoperta operata dal professore Marcello Piperno, entra nella ristretta lista di siti che possono vantare la presenza di tracce dell’Uomo di Neanderthal. – commenta l’assessore Pasquale Sorvillo– In un periodo in cui i tagli alla cultura sono all’ordine del giorno, il Comune di Mondragone ha ritenuto necessario e doveroso dare un segnale diverso. La storia archeologica di Mondragone supera i confini della regione ed assume rilievo ed importanza per la conoscenza scientifica della Preistoria e del periodo neanderthaliano sia in ambito italiano che europeo. Sono onorato, come assessore di poter contribuire alla salvaguardia di questo preziosissimo reperto. Come avevo annunciato ad inizio anno il 2011 sarà per il Museo Civico di Mondragone un anno straordinario. Tra aprile e ottobre presenteremo il dente di Neanderthal, l’affresco di Monte Petrino e l’armatura Brigantina, anche quest’ultimo un raro reperto in fase avanzata di restauro”.