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MONDRAGONE. A Mondragone è impossibile, svolgere il ruolo di una normale opposizione allamministrazione Schiappa che, pertanto, tenta di assumere, sempre di più, latteggiamento di unamministrazione totalitaristica.
A nulla vale quanto stabilito dal regolamento comunale e dalle norme statutarie dellEnte. Il presidente del consiglio comunale, su ordine del sindaco Schiappa, venendo meno alla funzione istituzionale di garanzia dellintera Assise, in deroga a quanto stabilito dal regolamento e dallo statuto, convoca il consiglio comunale ponendo agli ultimi punti dellordine del giorno le interpellanze le mozioni. Come se ciò non bastasse, compone lordine del giorno con argomenti di grande rilievo (rendiconto, assestamento, modifiche dei regolamenti e discutibili varianti al piano regolatore generale) senza aver prima costituito le commissioni consiliari competenti, così come previsto dallo statuto e dal regolamento comunale. Di questa anomalia procedurale che deroga dal coinvolgimento degli organismi di controllo e garanzia previsti dalle norme statutarie e da una corretta e democratica azione amministrativa è stato già informato il Prefetto di Caserta affinché con un suo autorevole intervento si possano ripristinare quelle condizioni di democrazia, indispensabili per un confronto costruttivo fra maggioranza e minoranza allinterno del civico consesso. I cittadini di Mondragone non possono e non devono, in alcun modo, consentire di derogare dallosservanza di regole che potrebbero compromettere definitivamente quella dimensione di legalità necessaria ad un solido processo di riscatto sociale e culturale. Per tutto questo il Partito Democratico sente forte la necessità di Ringraziare l’onorevole Stefano Graziano, che in data 3 ottobre ha inviato una nota scritta al Prefetto di Caserta, sottolineando tutto il nostro disagio nello svolgere una normale opposizione. Gruppo Consiliare PdAchille Cennami
Emilio Martucci
Francesco Supino
Circolo Pd Mondragone segretario cittadino Aristide Papa