MONDRAGONE. Ad oltre un anno dallinsediamento dellamministrazione Schiappa, dopo una campagna elettorale di grandi proclami e irrealizzabili promesse, il risultato é devastante.
I pochi interventi a cui si è dato corso si riducano a proclami epocali rimasti nel dimenticatoio delle omissioni. Nel contesto di unamministrazione sempre in cerca della maggioranza perduta, i proclami che hanno particolarmente caratterizzato lanno sabbatico dellamministrazione Schiappa sono: Limpegno deliberato con atto consiliare n. 26 del 03/07/12 di porre a carico del Comune il contributo del Consorzio di Bonifica, in luogo dei proprietari di immobili assoggettati alla tariffa del servizio idrico integrato, a decorrere dall’anno 2008.
Ma la convenzione col Consorzio, relativa al disposto deliberativo, pubblicizzato con avvisi e manifesti a firma del Sindaco e del dirigente, non è ancora esecutiva, mentre continuano a vessare i cittadini illecite ingiunzioni del contributo, nonostante la recente sentenza della Commissione Tributaria Provinciale, n. 232/2013, ha annullato il pagamento del tributo consortile per gli anni dal 2006 in poi, accogliendo il ricorso collettivo di una dozzina di contribuenti, i quali, a causa dellomissione del Comune, sono costretti a ripetere i costosi ricorsi ovvero a pagare lindebita gabella in aggiunta al tributo del servizio idrico integrato.
Unaltra iniziativa che ha allietato le feste natalizie dei concittadini, è stata la lotta allevasione fiscale, enfatizzata dallassessore delegato e concretizzata con lemissione di anomali avvisi di accertamento della Tassa Rifiuti per il pagamento fino a sei anni pregressi, comprensivo di interesse e sanzioni pecuniarie, in relazione alla verifica dufficio delle superfici catastali superiori a quelle accertate direttamente da Tecnici incaricati dal Comune, a carico dei soliti contribuenti iscritti nel ruolo Tarsu (ignorando i veri evasori), motivata dallinerzia delle passate gestioni amministrative nellapplicazione della legge finanziaria 2005, circa lobbligo di calcolare la base tassabile non inferiore all80% della superficie censite nel catasto edilizio urbano.
Ciò ha provocato contestazioni e polemiche, incrementando il contenzioso tra i contribuenti e il Comune, senza alcun miglioramento del servizio che da diversi anni viene effettuato in modo inadeguato e precario con ricorrenti appalti negoziati.
Un ulteriore proclama disatteso è la trasparenza dei servizi on line, che risulta sempre più opaca, nonostante la normativa prevede lobbligo di pubblicità e diffusione delle informazioni on-line, con la prescrizione, per i politici, di rendere noti i propri redditi e patrimoni e dei parenti fino al secondo grado.
Da mesi nel portale web del Comune non cè traccia di atti e delibere cui il cittadino deve poter avere libero accesso. Anche gli incarichi dirigenziali, di collaborazione e di consulenza devono essere evidenziati (estremi dellatto, curriculum del vincitore e compensi), pena una multa da 500 a 10mila euro. Ma lamministrazione comunale non sembra aver accolto pienamente lo spirito della legge e tra ritardi e “lavori in corso” la situazione appare ancora decisamente “oscura”.
Inoltre, il problema della sicurezza del territorio, il cui controllo sfugge alla Polizia locale, è stato agevolmente risolto con la rimozione delle sudici panchine dal viale Margherita e dislocate in altri luoghi ameni della città, trascurati per incuria manutentiva. Lultimo annuncio di un risultato importante è stato la contrazione di un debito di circa 2/milioni con la Cassa Depositi e Prestiti per lestinzione in minima parte di altri debiti pregressi.
Sul piano politico emerge l’incapacità dell’attuale Amministrazione di curare la gestione e lo sviluppo territoriale, mentre si nota una forte propensione verso una programmazione ludica della politica, inducendo il popolo sovrano a diffidare di questo modus operandi.
Giovanni Pagliaro, Paolo Palmieri, Antonio Taglialatela, Benedetto De Biase, Antonia della Rosa, Alessandro Taglialatela, Lina Scarano…e molti altri cittadini preoccupati per l’inutilità dell’Ente Locale.