MONDRAGONE. Il coordinatore cittadino del Partito Socialista Italiano, Antonio Taglialatela, insieme al movimento Mondragone Città Possibile, …
… hanno protocollato, allattenzione del sindaco e delle associazioni e movimenti ambientalisti del territorio, la proposta di costituire un tavolo tecnico aperto per dare vita ad una progettualità comune sul bando Terra dei Fuochi, predisposto dalla Regione Campania.
Pretendiamo – afferma Taglialatela – trasparenza amministrativa, chiarezza e promuovere la partecipazione sul bando pubblico predisposto dalla Regione Campania. Non cè tempo da perdere, basta fare chiacchiere inutili e demagogia neomelodica. Proponiamo allamministrazione comunale, la costituzione di un Tavolo tecnico, il sindaco abbandoni gli spot elettorali e lo costituisca urgentemente, aprendo al contributo fattivo delle associazioni ambientaliste e dei comitati e movimenti spontanei cittadini. Occorre promuovere e costruire una proposta alternativa, condivisa e partecipata, rispetto alle discariche disseminate lungo tutto il territorio, Cantarella, Triglione, Incaldana, Zona Mare e non solo, rispetto sopratutto al ripetersi di numerosi roghi che, in maniera impotente, continuiamo ad assistere e a danneggiare ulteriormente la salute della nostra popolazione. Crediamo che il gruppo di lavoro costituito dovrà ragionare in merito attività più urgenti di contrasto al fenomeno illegale dei roghi di rifiuti sul nostro territorio, facendo della partecipazione civile un elemento centrale in merito alle ipotesi di progettualità da presentare entro il 22 dicembre 2013. Tutto ciò risulta essere coerente rispetto alla mobilitazione e allimpegno di questi ultimi mesi, a difesa e a salvaguardia della Nostra Comunità. Ricordiamo che il nostro Comune potrà presentare progetti di investimento finalizzati a contrastare il fenomeno dei roghi attraverso limplementazione di sistemi per il controllo e la tutela ambientale.
Le proposte – continua il coordinatore dei socialisti – dovranno prevedere interventi per lacquisizione, limplementazione/potenziamento di dispositivi per la videosorveglianza e/o interventi di riqualificazione di aree precedentemente interessate da abbandoni e/o roghi di rifiuti già ripulite, finalizzati a prevenire ulteriori fenomeni di abbandono attraverso operazioni di piantumazione o sistemazione a verde, recinzione. Tra le tipologie di azioni di progetto inserite, considerandole ammissibili, anche le attività di vigilanza sussidiaria svolte per il tramite di associazioni di volontariato, protezione civile e guardie ambientali legalmente riconosciute e operanti sul territorio.
Pertanto – conclude Taglialatela – alla luce di quanto rappresentato, si chiede la costituzione urgente di un Tavolo specifico affinché la cittadinanza, le Associazioni ambientaliste e i Movimenti possano esprimersi e sentirsi concretamente parte attiva di un coinvolgimento e di una partecipazione reale per listanza progettuale da presentare allattenzione dellEnte.