AVERSA. La crisi dei rifiuti crea nuove professioni: il raccoglitore di monnezza porta a porta. Venerdì sera, intorno alle 22, la polizia municipale di Aversa ne ha fermato uno, V.V., 36 anni, di Aversa.
Aveva reso una vecchia Citroen Ax il mezzo di trasporto di oltre un quintale di spazzatura che raccoglieva porta a porta nei parchi residenziali della zona sud di Aversa, per poi sversare nellarea di parcheggio di via Arturo Garofano. Almeno così cercava di fare quando è stato fermato dagli uomini della polizia municipale di Aversa che, da ieri, hanno avviato degli appostamenti anche con lausilio di auto civetta. Luomo ha riferito che svolgeva questo servizio in cambio di cinque euro al mese da ogni suo cliente abbonato. Lauto è stata sequestrata. I controlli della polizia municipale hanno riguardato larea del cimitero, della stazione ferroviaria e di piazza Crispi, portando allapplicazione di sanzioni per oltre mille euro.
Ho impiegato negli appostamenti otto unità di personale, afferma il comandante della pm Stefano Guarino, che ha coordinato le operazioni. Chi esercita lattività di raccolta e scarico di rifiuti in conto terzi continua Guarino – rischia una sanzione superiore ai tremila euro, oltre alla perdita della proprietà del veicolo. Il raccoglitore di spazzatura porta a porta è un fenomeno preoccupante per la sua conseguenza non trascurabile: finisce per portare i rifiuti in un unico sito che rischia di diventare una discarica, piuttosto che nei cassonetti posti in prossimità di unabitazione.
Un fenomeno che sarà completamente stroncato, come afferma lassessore alla polizia municipale, colonnello Michele Coscetta: I controlli disposti continueranno su tutto il territorio. Non è possibile che la quota di produzione dei rifiuti di Aversa sia molto superiore a quella dei comuni confinanti. E ragionevole pensare che vengano a sversare persone residenti fuori comune. Non è un caso che abbiamo previsto anche una sanzione per i non residenti che depositano i propri rifiuti ad Aversa.