AVERSA. Le dichiarazioni del sindaco, in risposta al documento del Pd sullemergenza rifiuti, tradiscono un evidente nervosismo. Lo afferma il segretario del Pd di Aversa Mariano DAmore, che replica alle accuse lanciate dal sindaco Domenico Ciaramella.
Lutilizzo di certe espressioni con riferimento allopposizione è ai limiti della correttezza politica. La Città è stremata; quasi paralizzata da una condizione che la umilia e che la fa dubitare della stessa possibilità di riemergere dallattuale condizione. E il sindaco reagisce accusando, a tratti scompostamente, chi esercita pacatamente, peraltro sulla base di fatti ampiamente documentati, la funzione critica a cui è chiamato dal ruolo di rappresentanza politica di una parte non certo trascurabile della cittadinanza. Egli teme addirittura che uninformazione non corretta potrebbe far scoppiare disordini in città. E da non credere. Provveda lui, allora, ad informare correttamente ed immediatamente la popolazione circa le gravi problematiche non dovute alla sua negligenza. Il dibattito pubblico (non certo privato, data la natura dei problemi in campo), a cui mi invita, rappresenta unottima opportunità per farlo. Bisogna ristabilire al più presto il costume politico di informare tempestivamente e compiutamente i cittadini circa le ragioni dei guai che piovono loro addosso. La politica aversana e la stessa azione amministrativa non potranno che trarre beneficio dal ritorno ad una dialettica corretta e trasparente, anche forte se necessario, tra Amministrazione ed opposizione. La verità, lo ripeto, è che quest’ultima emergenza rifiuti ha una radice tutta locale e lAmministrazione comunale deve renderne conto. Al dibattito che, a questo punto, non potrà non esserci, chiedo che sia data la massima pubblicità, se possibile anche televisiva, e che esso sia moderato da un giornalista di riconosciuta terzietà ed autorevolezza.