Mondragone. Dura presa di posizione del leader socialista,
Unoccasione per fare il punto di due anni di scellerata amministrazione in tema di tributi locali. Subito una delibera o una determinazione di annullamento relativi agli avvisi di accertamento emessi in questo modo indiscriminato, privi di qualsiasi fondamento giuridico-amministrativo, afferma Taglialatela, che continua: Il duo Schiappa-Cennami, unAmministrazione fuori dalla legge, calpesta i diritti dei cittadini, patrocinando le coscienze civiche.
Due figuri politici che, con lalibi di porre in essere politiche rivolte al recupero dellevasione tributaria locale, invece di recuperare enormi sacche di evasione e di elusione contributiva, aumentano, nei fatti reali, la pressione tributaria su quei contribuenti fessi che con grandi sacrifici già pagano regolarmente le tasse locali.
Unazione messa in atto che risponde alla logica dellapparire e della demagogia, facendo credere di aver fatto una lotta allevasione che tale non è, ma che si compie con laumento della pressione tributaria per chi ha sempre pagato le tasse, vessando cittadini e commercianti senza tener conto del momento di profonda crisi economica e finanziaria. Ogni atto emesso dal Comune, palesemente illegittimo, spinge il cittadino e limpresa a un aggravio di spese per doversi difendere nelle sedi opportune.
Per dimostrare queste affermazioni basta analizzare gli avvisi di accertamento emanati negli ultimi due anni. Nellanno 2012 vengono emessi circa 7.000 avvisi di accertamento, per infedele dichiarazione Tarsu, riferiti agli anni 2007-2012, laccertamento scaturisce da due atti in possesso dellamministrazione: il primo è una nota che lamministrazione nel 2008 aveva inviato a tutti i contribuenti a mezzo posta con la quale si chiedeva allo stesso di confermare i dati catastali dellabitazione (Foglio e particella) poiché la superficie dellabitazione era già stata stampa dallufficio sulla lettera, tale documento doveva essere restituita allamministrazione e questa sarebbe una sorta di dichiarazione infedele prodotta dal contribuente; secondo lAgenzia del Territorio (Catasto) fornisce su supporto informatico tutti i dati relativi agli immobili locali accatastati, cosi dichiarati dai contribuenti in fase di accatastamento degli immobili ovvero senza tener conto che alcune superfici accatastate non sono soggette ad imponibile Tarsu (cortile, garage, balconi, terrazze, scale etc)e senza tener conto del 20% di tolleranza del dichiarato, ovvero unabitazione di 100 mq al catasto ai fini della superficie Tarsu è nella legalità fino ad 80 mq.
Nellanno 2013 vengono emessi avvisi di accertamento per omessa denuncia e omesso versamento aree fabbricabili ici 2007, tale atto ha origine dalla previsione di cambio di destinazione urbanistica prevista dal PRG approvato nel 2003 dal Consiglio Comunale e pubblicato sul Burc Regione Campania nel 2005. Il Prg prevedeva che alcune zone omogenee agricole dovevano essere trasformate con un cambio di destinazione urbanistica in zone omogenee industriali (D), ma dal 2003 data di entrate in vigore del Prg non sono stati mai attivate e ne adottati i piani particolareggiati degli insediamenti produttivi per la zona D, e in tutto questo tempo lamministrazione comunale non ha mai comunicato allAgenzia del Territorio ente preposto per legge ad accogliere e valutare il diverso valore catastale degli immobili perimetrati e inclusi nella zona D, comunque ad oggi la classificazione catastale degli immobili della zona D allAgenzia del Territorio risultano ancora agricoli. Inoltre gli avvisi di accertamento vengono spediti in ritardo rispetto alla prescrizione spediti il 3 4 gennaio 2014, e la data ultima per spedirli era il 31 dicembre 2013. Quindi lamministrazione emette degli accertamenti prescritti, in palese violazione dell’art. 3 della legge numero 212/2000 che testualmente sancisce le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo.
Come al solito ci saranno gli abituali contribuenti fessi che caduti nel tranello pagheranno, quelli che faranno ricorso e quelli che non pagheranno. Pagare la tasse è un diritto dovere dei cittadini ma è anche vero che bisogna pagare le tasse giuste, d’altronde le casse comunali languono, e lAmministrazione comunale nello sperperare risorse tra patrocini che fioccano agli amici degli amici e interventi raffazzonati, hanno determinato un vero dissesto che non viene dichiarato.
Tutte queste manovre servono a determinare delle somme residue che permettono allamministrazione di galleggiare dentro un equilibrio fittizio senza poter erogare e programmare nessun servizio correlato di qualità al cittadino contribuente.