Guardia giurata uccisa a Casapesenna nel 2005: due arresti

di Redazione

 Mondragone. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Casal di Principe hanno arrestato due pregiudicati, ritenuti responsabili dell’omicidio della guardia giurata Nicola Sammarco, 59enne di Mondragone, commesso il 5 giugno 2005 a Casapesenna.

L’efferato delitto venne consumato nel corso di un tentativo di rapina. La vittima, che aveva appena concluso una vigilanza per la cooperativa “Lavoro e giustizia”, venne bloccata per strada a bordo dell’autovettura di servizio e attinta da colpi d’arma da fuoco, morendo poco dopo in ospedale.

Durante l’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sono state scoperte diverse rapine a danno di distributori di benzina dell’agro aversano.

Gli arrestati sono: Costantino Garofalo, 31 anni, finito in carcere, e Mario Melucci, di 29, ai domiciliari. I due agirono in concorso con Gaetano Ziello, attuale collaboratore di giustizia, dalle cui rivelazioni si è riusciti a scoprire quanto accadde. Secondo la ricostruzione operata dagli inquirenti, il gruppo bloccò Sammarco in via Ciglio, a Casapesenna, mentre si stava recando a sorvegliare un ripetitore di telefonia mobile. Lo scopo dei tre malviventi era quello di impossessarsi della pistola d’ordinanza della guardia giurata. Sammarco, però, reagì alla rapina e fu ferito a colpi d’arma da fuoco. Nonostante le gravi condizioni, riuscì a guidare fino a Villa Literno dove poi si fermò agonizzante. Trasportato all’ospedale Cardarelli di Napoli, morì la mattina successiva.

Già un mese prima, il 2 maggio, Sammarco fu vittima di un tentativo di rapina durante il quale gli furono sottratte l’auto, la radio di servizio e la pistola d’ordinanza. Gli autori, come raccontato dal pentito Ziello, erano gli stessi tre che poi l’avrebbero ucciso nel successivo assalto a Casapesenna.

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