Mondragone. È il ribaltone il vero sconfitto delle elezioni europee a Mondragone. E questo sia che si guardi al Partito Democratico sia, soprattutto, che si consideri il Nuovo Centrodestra, il partito del sindaco Schiappa, degli assessori, dei consiglieri comunali.
Il Pd mondragonese, pur in aumento, ha ottenuto una percentuale di consensi nettamente inferiore alla media nazionale, a dimostrazione che il vento della “rottamazione” renziana nella nostra città è stato vanificato dall’ibrida accoppiata Cennami-Schiappa. In più, occorre considerare che alla percentuale ottenuta dal Pd locale vanno sottratti i voti conseguiti dall’area guidata dal consigliere comunale Del Prete e dallex assessore Fusco, da sempre ostili al ribaltone.
Per quel che riguarda Schiappa: solo un anno fa, alla vigilia dellaccordo con Cennami, mise sul tavolo gli oltre 5000 voti ottenuti dal Popolo della Libertà alle elezioni politiche facendo intendere che fossero suoi. Oggi, alla prima vera prova elettorale da quando amministra la città e a casacca cambiata, l’umiliante sconfitta subita certifica che la rivendicazione di quei consensi era solo un misero imbroglio.
E davvero fuori luogo appare ora la lettura del voto da parte della locale dirigenza del Ncd, che parla di risultato superiore alla media nazionale. La realtà è che il partito del sindaco, degli assessori Bertolino, Corvino e Pacifico e del presidente del Consiglio comunale Marquez ha raccolto gli stessi voti del candidato più votato nella lista di Forza Italia. È evidente che i mondragonesi non hanno perdonato il tradimento della volontà popolare ed hanno ribaltato il ribaltone. “Chi di spada ferisce, di spada perisce”. Ed oggi Schiappa si vede restituito, con gli interessi, lo schiaffo che ha dato alla città lo scorso anno.
Il consigliere comunale Giuseppe Piazza