Regolamento esenzioni Tari, Psi: “Scelte forti, per il contribuente”

di Redazione

 Mondragone. Il Partito Socialista, attraverso il suo segretario Antonio Taglialatela,ha depositato nella mattinata di oggi una proposta di tavolo tecnico operativo, indirizzata al Sindaco, …

…invitando le Associazioni dei Commercianti e dei Consumatori alla predisposizione di un apposito Regolamento Comunale per prevedere riduzioni ed esenzioni della Tari destinate ai cittadini e agli operatori commerciali della Città che versano in situazioni di comprovato disagio economico ai sensi dell’art. 1, commi 659 e 682, legge 147/2013.

“Un tavolo Tecnico operativo con gli operatori commerciali e i cittadini consumatori – spiega Taglialatela – finalizzato alla predisposizione di un apposito regolamento comunale che potrà prevedere esenzioni e riduzioni della Tari, in applicazione dell’art. 1, commi 659 e 682 dell’ultima legge di stabilità 2013. Sia chiaro, non vogliamo creare false aspettative. Purtroppo, in questa fase politica non siamo presenti tra i banchi del consiglio comunale, ma la nostra proposta, però, può e deve essere fatta propria dai Consiglieri Comunali e dal Sindaco a cui abbiamo indirizzato tale richiesta. Già su questo filone, l’appello di mobilitazione generale, che promovemmo, all’inizio di quest’anno, nel mese di gennaio 2014, a favore di ‘una serrata’” di un giorno di tutte le saracinesche delle attività commerciali, in ogni quartiere della città.

Si trattava di un invito soprattutto alle associazioni di categoria dei commercianti per far valere, con l’Amministrazione Comunale, tutte le ragioni dei loro associati: è assurdo che i cittadini e i commercianti vengono lasciati soli, letteralmente affossati con provvedimenti iniqui da una Giunta ribaltata che ama perdere tempo per fare solamente propaganda elettorale, sperperando risorse pubbliche in patrocini economici per distogliere i cittadini dalle attenzioni reali rispetto le problematiche reali.

Adesso servono segnali tangibili, siamo davvero stufi di assistere ad una politica fiscale che affossa i cittadini e gli esercenti, a questo punto, si chiede la riduzione dei costi per le imprese, operatori commerciali e le famiglie, prevista, tra l’altro dalla normativa vigente, affrontando con scelte politiche forti e di carattere ambientale di che tipo di servizio di rifiuti ha bisogno la città.

Dunque, con preciso regolamento comunale possono essere deliberate riduzioni tariffarie, che a differenza della Tares non sono più soggette alla soglia massima del 30% della tassa, o esenzioni per particolari situazioni espressamente individuate dalla legge. Il consiglio comunale, tra l’altro, può decidere di far ricadere anche il costo delle agevolazioni atipiche, vale a dire quelle non contemplate dalle norme di legge, sull’intera platea dei contribuenti purché non eccedano il limite del 7% del costo complessivo del servizio, ovverosia, nel caso di Mondragone, circa 490.000 euro da poter destinare ai nostri concittadini in difficoltà e solo se superano il tetto del 7% del costo del servizio si pone il problema della copertura finanziaria”.

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