Rivolta Pescopagano, si dimette il vicesindaco Anna Barbato

di Redazione

 Mondragone.Ha presentato le sue dimissioni irrevocabili dalla giunta “di larghe intese” guidata dal sindaco Giovanni Schiappa, del Nuovo Centro Destra, il vicesindaco di Mondragone, Anna Barbato.

La decisione della esponente del Partito Democratico, che è anche assessore alle Politiche sociali e all’Integrazione, è legata a quanto avvenuto due settimane fa nella frazione di Pescopagano, località del litorale domizio divisa tra Mondragone e Castel Volturno, dove il ferimento di due immigrati della Costa d’Avorio scatenò la rivolta degli altri stranieri e la successiva reazione dei residenti italiani.

Il marito della Barbato è fratello di Pasquale Cipriani, il 60enne arrestato, e poi scarcerato, insieme al figlio Cesare, per il ferimento dei due africani, fatto che innescò la rivolta. Un altro fratello, Lorenzo Cipriani, è in carcere dal dicembre scorso con l’accusa di associazione a delinquere di stampo camorristico in quanto ritenuto elemento del locale clan.

I fratelli Cipriani sono titolari della cooperativa “La Custodia”, che svolge servizio di portierato per alcune abitazioni di Pescopagano, ma secondo gli inquirenti la reale attività della coop sarebbe quella di vigilanza armata, per cui sarebbe necessaria un’autorizzazione del Questore e il porto d’armi. Un’attività esercitata anche la sera del ferimento, quando i due ivoriani furono accusati dal 21enne Cesare Cipriani di aver rubato una bombola, ne seguì una lite e poi il ferimento a colpi d’arma da fuoco.

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