AVERSA. Devo essere sincero. In questi mesi di crisi amministrativa ho avuto qualche piccola perplessità sul se continuare o meno questa esperienza, ma, poi, i risultati mi hanno dato ragione.
Mimmo Ciaramella, sindaco azzurro di Aversa, ha ammesso egli stesso di aver avuto qualche dubbio sullopportunità di continuare, ma subito dopo si riprende e continua: Non posso che essere soddisfatto dellevoluzione della crisi. Ancora una volta, quando mi siedo al tavolo con gli amici della coalizione vedo che i problemi si risolvono. Alla prima seduta ho consegnato loro un documento nel quale dettavo alcuni criteri guida e alla seconda riunione è venuto fuori laccordo sullorganigramma. Ora devono venire fuori i nomi. Ci vedremo lunedì prossimo perché lUdc deve attendere il ritorno da un viaggio del capogruppo consiliare Romilda Balivo, e credo che subito dopo assegnerò anche le deleghe.
Il primo cittadino intende ringraziare oltre che tutti gli esponenti della maggioranza, i rappresentanti dei Popolari Normanni e dichiara: Per i fratelli Fiore e Nicola Palmieri voglio spendere un ringraziamento particolare. Vengono descritti come politici spregiudicati, ma non è affatto così. Siamo di fronte a due politici che hanno il senso del dovere. Hanno fatto un passo indietro, non pretendendo nulla in cambio ed è bene renderlo pubblico. E per quanto riguarda i nomi, la giunta sembra essere oramai definita.
Al più che certo Rino Rotunno, assessore in quota sindaco, presente sia nella prima giunta politica che in quella tecnica, si aggiungeranno gli azzurri: Luciano Luciano, Isidoro Orabona (entrambi già nella vecchia giunta politica) e Vincenzo Lanzetta (proveniente dai Popolari insieme al consigliere regionale Giuseppe Sagliocco). Riconferma anche per il segretario del Gruppo della Libertà Nicola de Chiara.
NellUdc un nome confermato, quello di Pasquale Diomaiuta, ed uno nuovo ed ormai quasi certo: Aniello de Cristofaro (già assessore scudocrociato negli anni novanta, attualmente tra i primi dei non eletti).
Sembrerebbe essersi definitivamente risolto anche il rebus in seno ad Alleanza Nazionale dove il braccio di ferro tra la maggioranza del gruppo consiliare e la segreteria cittadina si è risolta a favore dei due consiglieri comunali acquisiti alle fila alleanzine (Rosario Capasso e Mario Abate). Ai confermati Gianpaolo dello Vicario e Gino della Valle dovrebbe aggiungersi il commercialista Alfonso Verde, indicato proprio da Capasso e Abate). Una soluzione che esclude il più volte menzionato segretario cittadino Antonio Schiavone e che trova daccordo il capogruppo consiliare Michele Galluccio. Credo sia giusto ha dichiarato lesponente del partito di Fini – che chi abbia portato un valore aggiunto possa avere un proprio rappresentante nellesecutivo. Del resto, senza i due consiglieri che hanno scelto di aderire ad Alleanza Nazionale non avremmo avuto un esponente in più in giunta. Lo stesso Galluccio, poi, lancia una proposta alla restante parte della coalizione: Trasformiamo lhandicap di non poter operare in questi tre mesi a causa del mancato rispetto del patto di stabilità in una opportunità: utilizziamo questi tre mesi per programmare seriamente il lavoro che dovremo fare nel 2009.