AVERSA. Pari opportunità e vivibilità ad Aversa vi sono degli assessorati destinati a tutelare i diritti dei cittadini affinché siano uguali per tutti.
Eppure chi ne è, di turno, alla guida sembra poco interessato ai problemi degli aversani. forse proprio perché si tratta di problemi spiccioli. Lesempio più eclatante arriva dallimpossibilità di accedere al duomo della città senza dover affrontare un precorso ad ostacoli, difficile da superare per chiunque sia affetto da problemi di deambulazione. Un percorso disegnato dalle auto in sosta selvaggia poste giusto davanti allingresso, e alle scale, della cattedrale dedicata a San Paolo. Avevamo segnalato inutilmente il problema ai politici a giugno di un anno, lo abbiamo riproposto alla giunta tecnica sperando che essendo formata da uomini normali, che vivono la quotidianità dei comuni mortali potesse essere risolto. E invece niente. Lo riproponiamo alla nuova giunta politico-tecnica che sta per essere varata da sindaco e, perché no, al sindaco stesso perché finalmente intervenga per cancellare la cattiva abitudine di tanti fedeli che parcheggiano lauto fin sotto i gradini che danno accesso alla cattedrale. Gradini che se non ci fossero, forse, permetterebbero ai quei fedeli di arrivare fin sotto laltare maggiore. Però le scale ci sono e le auto devono per forza di cose fermarsi a ridosso. Cosicché entrare nel duomo diventa una impresa per chi ha limitazioni nella deambulazione e per disabili in carrozzella che potrebbero servirsi di uno scivolo in ferro, messo apposta allingresso laterale per abbattere le barriere, se venisse lasciato libero dalle auto che vengono parcheggiate persino in quel punto. Dopo le segnalazioni qualcuno pare dalla Curia- ha sentito il dovere di intervenire e ha utilizzato delle fioriere per liberare gli accessi alla cattedrale disponendole come barriera per impedire che le automobili arrivassero fin sotto i gradini ma non ha risolto il problema. I soliti furbi ora parcheggiano le autovetture affiancandole alle fioriere e infilandole anche negli spazi lasciati tra una fioriera e laltra, creando così problemi ancora maggiori. Perché se da un lato riducendo lampiezza della strada facilitano linsorgenza di ingorghi nelle ore in cui si tengono le celebrazioni, dallaltro mettono a rischio lincolumità di chi, per difficoltà motorie, deve essere accompagnato in automobile fino allingresso della chiesa. Giunto lì, il diversamente abile, specie se in carrozzella, per entrare nella cattedrale deve scendere dallautomobile effettuando una vera e propria manovra a rischio perché, con il poco spazio che ha a disposizione e la fila di auto che inevitabilmente si forma, deve fare in fretta e si sa che la fretta non va a braccetto con la sicurezza. Sarebbe il caso dintervenire. E se la nuova giunta, politica o tecnica che sia, farà orecchio da mercante allora sia il Sindaco a farsi sentire. Basterebbe che facesse istituire il divieto di sosta su tutta la piazza, ovviamente disponendo controlli, almeno negli orari delle celebrazioni festive.