Giunta, Ciaramella: “La mia coalizione abbisogna del pater familias”

di Nicola Rosselli

Domenico CiaramellaAVERSA. Fumata bianca. La montagna ha partorito il topolino. Dopo quasi un anno di crisi ufficiale ed una giunta tecnica, nasce il Ciaramella ter.

Un esecutivo che non presenta nulla di nuovo se non qualche nome che, di fatto, non muta la sostanza della prima giunta politica. Per cui gli aversani faticano a comprendere i reali motivi di una impasse che ha bloccato. Di fatto, la città dal maggio 2007 ad oggi. Città che si ritrova, probabilmente, unica in Italia ad avere come delegato all’urbanistica un consigliere comunale e non un assessore. Ma tanto era necessario per far quadrare il cerchio degli appetiti delle diverse forze politiche e raggiungere un equilibrio che, comunque, in molti ritengono precario e difficile da mantenere.

Insomma, il sindaco Ciaramella compie l’ennesima “magia” e sembra esserne anche consapevole quando, al di fuori dell’ufficialità, dichiara: “La mia è una coalizione che abbisogna del pater familias. Si imballa nelle discussioni e non riesce ad andare avanti. E’ stato necessario presentare un mio documento, accettato all’unanimità, che ha fatto da vera e propria guida in questo viatico. Tant’è che ho assegnato le deleghe proprio seguendo i criteri contenuti in quel documento: buonsenso e coerenza. Oltre alle deleghe agli assessori, ho conferito due incarichi a due consiglieri comunali che fanno capo a liste civiche che mi appoggiano e che erano state penalizzate. Lo stesso criterio l’ho utilizzato per assegnare l’incarico di mio vice. Si tratta di decisioni che ho preso da solo e che ho reso noto attraverso un comunicato stampa, prima di riferirle agli interessati”.

Questa, per la cronaca, la composizione ufficiale del Ciaramella ter: Forza Italia sarà presente nell’esecutivo con tre assessori, Isidoro Orabona, delegato alle attività complesse ed alle politiche cimiteriali, Luciano Luciano, delegato all’igiene urbana, all’ecologia ed all’ambiente e Vincenzo Lanzetta assessore alle politiche sociali ed alla sanità; tre i rappresentanti anche per Alleanza Nazionale, Gino Della Valle, al quale va la delega alla polizia municipale, protezione civile e viabilità, Gianpaolo Dello Vicario, assessore alla pubblica istruzione, edilizia scolastica, politiche giovanili e formazione, e Alfonso Verde assessore al commercio, alle attività produttive e annona ed all’università e trasporti; confermato in quota sindaco l’ingegnere Rino Rotunno delegato ai lavori pubblici; sempre due gli assessori dell’Udc, Pasquale Diomaiuta delegato al bilancio, tributi e personale e Aniello De Cristofaro agli affari generali, sport, servizio al cittadino e patrimonio. Nicola De Chiara, segretario del Gruppo della Libertà, è il nuovo vicesindaco e assessore alla cultura e spettacolo, valorizzazione degli spazi verdi, parchi e giardini. Inoltre, due le deleghe assegnate ad altrettanti consiglieri comunali: Fiore Palmieri, esponente della lista civica Popolari Normanni, sarà consigliere delegato all’urbanistica e Adolfo Giglio, della civica Diritti e Libertà, è delegato alle periferie.

Un pensiero Ciaramella l’ha rivolto anche ai nove assessori tecnici che da marzo lo hanno coadiuvato: “Devo fare un sentito e doveroso ringraziamento agli amici che in questi ultimi mesi hanno fatto parte della giunta. A loro va il mio personale ringraziamento e quello di tutta la comunità per tutto ciò che hanno fatto. Hanno lavorato con serietà e caparbietà in questo periodo, che oggi è terminato con le loro dimissioni”.

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