Lello Santulli: “Una giunta che sa tanto di salma”

di Antonio Arduino

Lello SantulliAVERSA. La nuova giunta è stata presentata alla città e alla stampa. Per buona parte è composta dagli stessi uomini che componevano quella presentata all’indomani del voto di maggio di un anno fa.

Sostituisce la giunta cosiddetta tecnica, restituendo la politica ai politici. Come volevano i partiti. Però considerando le contestazione arrivate dai politici fin dalla ufficializzazione dei nomi dei componenti la nuova giunta viene logico chiedere se sarà davvero così, Se durerà fino alla fine naturale della legislatura. Se darà alla città quella spinta che, a un anno e mezzo dal voto, sembra ancora mancare. E, soprattutto, se piace e magari convince gli aversani. Lo abbiamo chiesto a Lello Santulli, il Question Ti-men della città. “Premesso che naturalmente è presto per fare valutazioni sull’operato di una giunta che solo oggi si presenta alla città, considerando che è composta per i sette decimi dagli stessi elementi presenti nella giunta proposta dopo il voto di maggio non si può nascondere una certa delusione. Da Ciaramella ci aspettavamo di più di una semplice ricomposizione che sa tanto di salma”, esordisce così Lello Santulli.

“Varando questa giunta – continua – credo che il Sindaco si dimostri più debole di quanto si possa immaginare. Abbiamo assistito ad un ulteriore cedimento a richieste pressanti. Alla conferma nell’esecutivo di politici che avevano annunciato di rinunciare ad incarichi nell’interesse della città, alla presenza di elementi eletti in liste d’opposizione arrivati in soccorso del centrodestra. Soluzioni che non mi soddisfano”.

“Ciononostante – sottolinea Santulli – mi auguro che questa sia l’ultima volta, che sia l’ultimo esecutivo, quello che arriverà a fine legislatura. E mi auguro che gli eletti si diano da fare, che si rimbocchino le maniche per fare uscire la città dal pantano in cui si ritrova”. “Mi riferisco – precisa – ai tanti lavori pubblici lasciati in sospeso. Ai lavori di Casa Cimarosa che partono, poi si fermano, poi ripartono. Al cantiere della stazione ferroviaria che, fermo com’è, con l’arrivo delle piogge potrebbe diventare davvero un pantano”. “Si è vero che gli amministratori di turno cercano di dare spiegazione a questi inconvenienti, tentando di mettere , come si dice, delle ‘pezze a colore’, ma si tratta di toppe che hanno un colore sbiadito. Però adesso basta. Occupiamoci davvero del nostro territorio. Lo facciano gli amministratori ma lo facciano anche gli aversani, svegliandosi dall’insano torpore che li caratterizza. Che li spinge ad interessarsi solo dei fatterelli personali, senza rendersi conto delle ricaduti che questi fatterelli hanno sull’intera città”.

“Quanto ai componenti della nuova giunta – concude Santulli – mettendo da parte giudizi personali c’è solo una cosa da dire: mettetevi all’opera, fateci vedere che cosa sapete fare, basta a beghe e lotte intestine, la città aspetta risposte”.

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