Scontro tra Ciaramella e la stampa aversana

di Redazione

Domenico CiaramellaAVERSA. Una conferenza stampa al fulmicotone quella tenutasi venerdì mattina nell’aula consiliare di Aversa, dove si è consumato un battibecco tra alcuni giornalisti presenti e il sindaco Domenico Ciaramella.

Il primo cittadino, prima di procedere alla presentazione della nuova giunta politica, ha “richiamato” alcuni colleghi della stampa sul contenuto di articoli apparsi negli ultimi giorni, che riportavano dichiarazioni (rigorosamente virgolettate, ossia rilasciate da determinati personaggi politici e dunque non relative a commenti dell’autore) e indiscrezioni sul terzo esecutivo appena varato del mandato in corso.

Stamani c’è stata la risposta. In primis, un comunicato che parla di “caduta di stile”, di atteggiamento “sguaiato” e di “tentativi di intimidazione” da parte del sindaco. “Il sindaco, – recita la nota – se non si è ancora reso conto, deve prendere atto che ognuno dei giornalisti che, quasi quotidianamente, sente per ragioni di servizio, ha un proprio cervello, una propria coscienza e, quello che è più importante, gode di una professionalità indiscussa. Per questo motivo il comportamento tracotante e inopportunamente confidenziale tenuto questa mattina dal primo cittadino va stigmatizzato con fermezza. Ci auguriamo che abbia il buon gustodi scusarsi”.

Durissimo, poi, l’attacco sferrato dalla Gazzetta di Caserta (a cui si rinnova la solidarietà per il vile atto vandalico subito e si rivolgono i più sentiti complimenti per essere riusciti, nonostante i danni provocati agli apparati informatici, a pubblicare regolarmente il numero di stamani) che, in un editoriale, scrive: “Ciaramella non è nuovo agli sfoghi contro la stampa che, a suo dire, creerebbe problemi ‘ad arte’ per mandare in tilt la maggioranza. Siamo consci che la stampa ha un potere forte, ce ne siamo accorti ieri mattina quando abbiamo trovato la redazione distrutta da qualcuno al quale il nostro lavoro di inchiesta non è andato già. Ma il caso di Aversa è a sé stante. Caro Ciaramella, noi giornalisti non siamo né pilotati, né siamo incavolati per non aver avuto qualcosa dal sindaco. Siamo pilotati dalla voglia di verità, non certo di interessi di parte. Scriviamo il bello e il cattivo esempio di questa amministrazione, nata sotto i migliori auspici ma che sta dimostrando una fragilità imbarazzante, che non può essere imputata ai giornalisti, che non fanno altro che raccogliere le voci di dentro. E’ facile prendersela con la stampa per giustificare una crisi di maggioranza, ma non ci sentiamo così forti da essere capaci di far cadere un’amministrazione. Caro sindaco, si ricordi: Texas, cittadella giudiziaria e riqualificazione Aversa Nord. Su questi progetti lei si sta giocando il futuro suo e della sua maggioranza. Se porterà a termine questi progetti non ci sarà stampa che tenga, lei entrerà nella storia di Aversa. Altrimenti, dovrà prendersela solo con sé stesso ed i suoi alleati”.

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