Rifiuti, D’Amore a Ciaramella: “Non possiamo restare fermi”

di Nicola Rosselli

Mariano D’AmoreAVERSA. “Se è vero che ci vorrà un anno per affidare il servizio al nuovo gestore, nel frattempo non è possibile rimanere fermi.

In qualunque momento la Città può essere nuovamente sommersa dai rifiuti e la mancata raccolta differenziata costa ai cittadini 550mila euro all’anno di sola penale e circa un milione per lo smaltimento in discarica di rifiuti che potrebbero avere altra destinazione. Cioè 30 euro per ogni aversano”.

Mariano D’Amore, segretario cittadino del Pd risponde al sindaco azzurro Mimmo Ciaramella che ha paventato almeno un anno di attesa prima della partenza del servizio, e snocciola numeri e proposte concrete. “Posso dirle – continua – cosa faremmo se fossimo noi ad amministrare. Innanzitutto, esiste un contratto con il Consorzio unico per la raccolta differenziata in alcune zone della città di cui bisogna pretendere l’applicazione. Se il contratto è tecnicamente ed economicamente inadeguato, come io penso, occorre ottenerne una revisione, anche con mezzi straordinari vista la situazione di emergenza, per coprire il periodo fino all’affidamento del servizio al nuovo gestore”.

D’Amore entra, poi, nel concreto e dettaglia: “Per l’umido, per il quale non esistono impianti locali, ci si può attrezzare per lo smaltimento fuori regione, a costi sostanzialmente comparabili con quelli del conferimento in discarica, come fa ad esempio Gricignano. Inoltre, Aversa dovrebbe promuovere un forte iniziativa politica dei comuni dell’Agro per pretendere l’apertura immediata dell’impianto di compostaggio di San Tammaro, quasi ultimato e oggi diventato un sito di stoccaggio di ecoballe”.

Ipotizzata anche la fattibilità di una raccolta porta a porta della frazione secca (plastica, carta, vetro, ecc.), che consentirebbe da subito una riduzione del 20-30% dei rifiuti che finiscono per strada. Indicata anche una soluzione minima, attraverso il volontariato, garantendo maggiori possibilità di conferimento all’isola gestita dagli studenti del liceo scientifico e l’apertura di altre isole.

L’esponente veltroniano conclude, poi, con l’enorme problema del controllo del territorio affermando che il Pd si farà promotore di una denuncia collettiva contro ignoti per i roghi che ogni notte si registrano nell’area Cappuccini ed in altre zone della Città, per ottenere un intervento immediato delle autorità. “Come vede, – conclude D’Amore – si può fare tanto e subito. Che il Sindaco abbia accolto la nostra richiesta di un confronto immediato sul futuro della gestione del servizio è un fatto positivo. Naturalmente i ruoli devono rimanere distinti. Come opposizione responsabile, vogliamo confrontarci sul merito ed avanzare anche le nostre proposte nell’interesse della Città”.

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