Privatizzazione acqua, Mondanaro critica Pd e Pdl

di Raffaele De Biase

Giovanni MondanaroAVERSA. La Destra aversana denuncia il pericolo della privatizzazione delle acque ed a riguardo punta il dito contro il consociativismo fra Pdl e Pd.

A rimarcare il pericolo di una deriva privatistica nella gestione dell’acqua è l’esponente della Destra aversana Giovanni Mondanaro. “Come spesso mi accade mi collego sul sito Storace.it ma quello che ho letto ieri aveva dell’incredibile. Non riuscivo a credere ai miei occhi. E’ impensabile che in un momento di forte recessione i signori del governo con l’appoggio del Pd abbiano approvato una norma che apre le porte ai privati sulla gestione dell’acqua che entra nelle nostre case. In tal senso è eloquente l’intervento del mio segretario nazionale Francesco storace che sottolinea come il voto delle ultime elezioni politiche sia servito a far comandare in Parlamento gli speculatori dell’acqua, gli approfittatori di un bene di tutti i cittadini, con un vergognoso atto di arroganza. E’ davvero grave quello che è accaduto all’insaputa di tutti. E’ stato votato in Parlamento ad agosto l’articolo 23 bis del Decreto Legge numero 112, con il quale scatta la privatizzazione dell’acqua. E’ stata una manina parlamentare a inserire nel decreto Tremonti un articolo scritto su misura, che non c’era nel testo originario approvato in Consiglio dei ministri. Nell’iter parlamentare è stata inserita la norma che serve a privatizzare l’acqua, sotto il titolo “Servizi pubblici locali di rilevanza economica”.

Questo articolo – dichiara Mondanaro riportando quanto letto dal sito del leader di La Destraè passato con il sostegno dell’opposizione, in particolare del Pd, nella persona del suo cosiddetto ministro-ombra Lanzillotta. Per il Parlamento, l’acqua non è più un bene pubblico, ma mercanzia da far gestire alle solite grandi aziende, quelle che sono già proprietarie delle acque minerali. La conseguenza la sconteremo ogni volta che arriverà la bolletta a casa, con i privati che decideranno quanto farci pagare. Il tutto nel buio totale delle manovre parlamentari, nelle trame che caratterizzano da troppo tempo il palazzo contro il popolo. Nessuno ne ha parlato. le Camere decidono senza farci sapere, i media tacciono, ma La Destra no. Noi non ci stiamo e lanceremo la nostra iniziativa popolare sin dal congresso nazionale di novembre”.

Mondanaro, quindi, accoglie l’iniziativa del segretario nazionale e promette a breve una manifestazione con tanto di gazebo per informare la cittadinanza.

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