“No” a negozi aperti il 1 novembre: scontro tra commercianti

di Redazione

Maurizio PolliniAVERSA. “Dal comune di Aversa è giunto il diniego ufficiale alla nostra richiesta di aprire i negozi in occasione della festività del 1 novembre con la motivazione che a chiederlo non è la maggioranza delle associazioni di categoria”.

A comunicarlo il presidente cittadino della Confesercenti, Maurizio Pollini, che aveva raccolto 200 richieste in questo senso. L’iniziativa, invece, si è scontrata con i “no” di Ascom, Aciad e Botteghe del Seggio. “Si tratta – ha continuato lo stesso Pollini – di un’assurdità in questo momento di crisi, con negozi aperti in tantissimi centri, tra cui Caserta, oltre che della grande distribuzione”. Secondo l’esponente della Confesercenti “queste associazioni, di fatto, non rappresentano la maggioranza dei commercianti aversani che, invece, avrebbero preferito aprire i battenti. Siamo solo di fronte ad un atto di arroganza che non tutela i commercianti, anzi li danneggia”.

In una nota ufficiale l’amministrazione chiarisce che l’assessore al commercio, Alfio Verde, con il comandante della Polizia Municipale, Stefano Guarino, hanno ascoltato tutti i rappresentanti delle sigle sindacali degli esercenti aversani. Non essendo stata raggiunta l’unanimità per la variazione del calendario delle aperture straordinarie, deciso all’unanimità dei commercianti all’inizio dell’anno, l’Amministrazione comunale non ha accolto la proposta. “Siamo stati disponibili all’ascolto delle richieste dei commercianti – ha detto il sindaco Domenico Ciaramellache però non sono state accolte all’unanimità. Prevedendo la modifica di un accordo precedente, quello che prevede l’apertura straordinaria in otto giorni festivi l’anno, necessitava la disponibilità unanime. Così non è stato e quindi i negozi, il giorni di Ognissanti, resteranno chiusi, così come prevede il calendario siglato all’inizio dell’anno”.

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