Arriva indossando uno dei suoi ultimi progetti: una t-shirt che reca su una scritta ironica e simpatica: A letto sono fantastica. #certisonni.
Una maglietta che lei, donna solare, sceglie di indossare, mostrando se stessa. Unanima, come dice lei, che viene fuori sfogliando le 100 pagine del magazine B Magazine, che ha presentato a Caserta, a Villa Vitrone. Una linea editoriale che mette dentro Barbara DUrso a 360 gradi, sommando tutto il lavoro che svolge alla tv, con i media e con il blog personale. Un vero contenitore di idee anche innovative e di tendenza, che spaziano dalla moda allemozione di storie vere, per tornare poi ai consigli di benessere e di cucina. Un viaggio a tutto tondo che idealmente è nato già tre anni fa, ma che solo adesso, in meno di un mese, è divenuto realtà.
Un sogno dice la DUrso che cercavo di portare a termine proprio per avere e continuare questo rapporto contatto diretto e quotidiano che ho con il pubblico. E quindi pensavo: Io ci parlo con loro. Però non mi bastano quelle tre al giorno, devo parlarci anche in maniera diversa. E proprio perché la gente mi ferma per strada e mi chiede Ma come fai?, mi sono detta faccio un magazine e dentro metto tutti i vari trucchi, tutti i segreti, anche delle idee carine, tutto quello che io vorrei vedere in un giornale.
Le prime copie del magazine, diretto da Marco Iafrate, messe sul mercato grazie al supporto della Panini, sono andate a ruba, segno che dimostra laffetto del pubblico per una donna dello spettacolo che non si sente una diva e non gioca a fare la star. E so di non esserlo dice Barbara perché io non conduco uno stile di vita da tale. Quando dico che il mio pubblico televisivo è quello delle signore che stirano, lo faccio perché lo so per davvero, perché il giorno prima mi hanno fermata e baciata e mi hanno raccontato della loro vita.
Un magazine che fa entrare il pubblico in quelle pagine che si muovono tra frivolezze di moda e racconti demozione. Laltro giorno spiega la conduttrice Mediaset è arrivata una mail di una donna che ha avuto un problema, un tumore, e ne è uscita. Vuole insegnare alle donne ad essere positive. E labbiamo presa a collaborare con noi. B magazine è questo.
Il mio pubblico racconta ancora ormai è parte integrante perché come in televisione io leggo, cerco di leggere, le mail, prendo le idee e sento i suggerimenti, con B magazine vogliamo fare la stessa cosa: ascoltare la gente e farli diventare protagonisti.
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