Atellanità e ruralità, segni del paesaggio campano

di Redazione

CampagnaORTA DI ATELLA. Le giornate di studio “Atellanità e ruralità, segni del paesaggio campano” (articolate in un convegno ed una mostra) partono dal convincimento che ogni luogo ha un proprio genius, che va coltivato ancor di più nell’epoca dello sviluppo sostenibile e del mercato globale.

Pertanto, diventa sempre più necessario e urgente che enti, istituzioni ed associazioni – all’insegna della cultura della partecipazione – contribuiscano tutti insieme, pur nella diversità di intenti e di opinioni, a stimolare e diffondere presso i cittadini e, soprattutto, le giovani generazioni, un giusto senso di appartenenza nel rispetto per le risorse e le tradizioni della propria terra, al fine di poter aspirare all’unico futuro possibile quello di vivere in un habitat armonico, sano e di valore. Paesaggio CampanoSia il convegno (articolato solo formalmente in due momenti, perché “sviluppo” e “sicurezza” sono facce della stessa medaglia) che la mostra documentaria ed iconografica indagano su una porzione importante dell’Ager Campanus e, alla luce del redigendo Piano Territoriale di Coordinamento da parte della Provincia di Caserta, possono fornire utili chiavi d’accesso alla complessità della tematica. I percorsi di indagine sono molteplici – dalla lettura al ridisegno degli aspetti morfologici e tipologici di siti e costruzioni, spesso spontanee, su cui si fondavano, ed in buona sostanza si fondano ancora, le comunità locali; dalle produzioni agricole tipiche locali alle ipotesi di tutela e valorizzazione del paesaggio rurale; ecc. – ma, qualunque sia la traccia seguita, è bene tener sempre presente che in territori difficili, come quelli del casertano e del napoletano, la non semplice via della riqualificazione del ricco patrimonio di natura e di cultura passa inevitabilmente attraverso il rispetto delle persone e delle regole date. La manifestazione, voluta da Unione Comuni Atellani – Italia Nostra – S.M.S. “M. Stanzione” con la collaborazione del Comune di Orta di Atella, vede l’adesione di LEGAMBIENTE, Archeoclub d’Italia, Facoltà di Architettura e Facoltà di Economia della S.U.N. e la partecipazione delle scuole presenti sul territorio atellano, comprendente i comuni di Cesa, Frattaminore, Gricignano, Orta di Atella, Sant’Arpino e Succivo.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico