TELESE. Fino a qualche giorno fa la notizia aveva solo il sapore della succulenta indiscrezione tipica della festa dell’Udeur. Ma quando Angelo Brancaccio ha fatto capolino nel parco delle Terme di Telese la realtà è stata più forte della fantasia. Ebbene si, l’ex sindaco di Orta di Atella e il consigliere regionale dei Ds da ieri fa ufficialmente parte dell’Udeur.
Insieme a lui annunceranno il passaggio anche i consiglieri provinciali diessini Basco, Visco e Parisi. Per ora si ferma a loro il trasferimento all’ombra del Campanile, ma non è escluso che daun momento all’altro il colpo per la Quercia possa essere più duro del previsto. La Quercia, appunto, un simbolo e un partito cui Brancaccio era iscritto da tempo, ma che alterne vicende lo hanno costretto ad abbandonare. Un anno fa l’ingresso a sorpresa del sindaco di Sant’Arpino, Peppe Savoia, poi il tira e molla nell’ultimo congresso, fino alla sospensione decisa dai dirigenti provinciali e regionali dopo l’arresto avvenuto qualche mese fa. Insomma, un divorzio prevedibile al quale però ha trovato subito rimedio grazie all’intervento di Sandra Lonardo Mastella, presidente del consiglio regionale, e a Nicola Ferraro consigliere regionale e segretario provinciale di Caserta. Sono stati loro a sponsorizzare fortemente l’ingresso di Brancaccio nella fila dell’Udeur. Un ingresso che però, non pare abbia entusiasmato tanto l’altro consigliere regionale undeurrino, Nicola Caputo, chedovrà, non più solo ma insieme a Brancaccio, essere il riferimento del Campanile nell’agro aversano.
FONTE: Corriere di Caserta del 01.09.2007 a firma di (IC)