AVERSA. La disfida di Barletta, forse anche in ricordo dellepica impresa di messer Abenavolo, aversano doc, che a quella tenzone partecipò in prima persona, si chiude con un meraviglioso due a zero per la squadra di mister Sergio.
Per il tecnico granata, undici uomini in campo cerano, ma non certo proprio quelli che un allenatore vorrebbe avere, non per la bravura degli atleti, ma per la tipologia degli stessi, visto che tra squalifiche ed infortuni Sergio si è dovuta inventare una formazione che in difesa aveva ben poco della difesa classica. Ma come si dice dalle nostre parti stuorto va, diritto vene. Perna e Romano , questultimo ex proprio del Barletta, sono gli uomini che siglano le reti. Iniezione di fiducia che ritempra gli spiriti e mette nuovo gas nel motore di questa squadra che in verità fino ad oggi tra sviste arbitrali, sfortuna ed impedimenti vari ha raccolto veramente poco, visto che è ancora a 12 punti, in una classifica lunga, nella quale basta poco per salire velocemente i vertici, che vedono nuovamente il Cosenza saldamente in testa con 27 punti.
Loccasione si somma a quella delle vittorie delle formazioni giovanili di Mini Allievi, che battono il Casgc Aversa per due reti a zero, Allievi, che travolgono lOlimpique Marano per ben sei reti a zero e Beretti che volano sul Noicattaro per una rete a zero, per far tuonare il presidente Giovanni Spezzaferri, forte delle sue dieci reti complessive del fine settimana.
Spezzaferri reclama spazi per i suoi circa 150 calciatori, costretti ad arrangiarsi sui campi vicini ed amici di Gricignano, Carinaro e SantAntimo, ma mai padroni di propri impianti nella città di Aversa. Una critica che mette il dito nella piaga dellimpiantistica sportiva aversana, ferma ormai da decenni ed incapace di dare ospitalità alle proprie energie sportive. Un lamento che riguarda questo calcio aversano in piena crescita, ma che non è solo del calcio, visto che in città tante altre discipline sportive sono costrette ad emigrare quotidianamente per elemosinare sport, lesempio dellatletica leggera, da 40 anni senza impianti è forse quello più eclatante. Eppure lo sport ha significati e valenze importanti, da non sottacere e da seguire con attenzione. Lo sfogo dellingegnere Spezzaferri è quello di un uomo di sport, che sente il vestito che si sta cucendo troppo stretto per una realtà che chiede e che merita certamente altre energie ed altri spazi. Forse è arrivato il momento di scendere in campo e mettere in scena il vecchio progetto della delocalizzazione del mercato ortofrutticolo e della trasformazione di quellarea, in pieno centro cittadino, in area di sport complessivo, quindi tutte le altre speranze di attrezzare zone sport in varie parti della città, anche perché probabilmente il futuro potrebbe passare proprio per questa strada e uomini come Spezzaferri lo hanno capito da tempo.
Le formazioni
Aversa Normanna Criscuolo, Franzese, Rosamilia (12st Baylon), Arini, Di Girolamo, Silvestri, Carboni, Ottobre (44 st Porzio), Perna (33 st Palumbo), Romano, Sibilli. A disposizione: Del Giudice, Chirico, Improta, Longo. Allenatore: Sergio
Barletta Furlan, Sabino, Iervolino (6 st Alessandri), D’Aleno (24 dt Polidori), Tangorra, Fabbro, AMstronicola, Salvagno, Majella, Zotti, Sisalli. A disposizone: Montagna, Capuano, Vittorio, Feola, Fontanella. Allenatore: Chiricallo.
Classifica
27 punti Cosenza26 punti Catanzaro
24 punti Gela
23 punti Pescina
22 punti Cassino
16 punti Andria
15 punti Monopoli, Vibonese
14 punti Scafatese, Barletta
12 punti Aversa, Noicattaro
11 punti Igea Virtus, Isola Liri
10 punti Val di Sangro, Vibonese
9 punti – Manfredonia
8 punti Melfi