ORTA DI ATELLA. In merito alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale Giovanni Sorvillo, il sindaco di Orta di Atella, Salvatore Del Prete, fa alcune precisazioni.
“Sulla sua vicenda politica all’interno dell’Udeur sposo in pieno la linea del segretario politico sezionale, Dario Massimo Santillo, al quale chiedo, sulla scorta di quanto dichiarato da Sorvillo, di convocare un’apposita riunione inerente la discussione e la risoluzione di questo punto, perché siamo un partito che parla e risolve i problemi. Sulla questione relativa alla nomina dei nuovi componenti del CdA della Acquedotti Spa, mi corre l’obbligo di precisare che essa è frutto di intese e accordi nell’intera maggioranza formata da 15 consiglieri comunali e da sei partiti politici, fra cui Udeur, Sdi, Idv, Nuovo Psi, PdCi e Ds, la quale si è riunita in almeno tre circostanze per individuare i criteri da utilizzare e le nomine da effettuare. Le consultazioni effettuate dallo scrivente e dal coordinatore del tavolo delle forze di governo cittadino, Luigi Ziello, hanno stabilito di dare corso agli impegni politici stabiliti al tempo delle elezioni comunali, ovvero di impegnare nella presente legislatura tutti i candidati della lista politica di centrosinistra Unione per orta, che vedeva e vede la partecipazione, condivisione e sostegno di questo progetto politico nell’interesse della crescita politica, democratica e qualitativa della nostra città. Come sindaco di Orta di Atella tengo a cuore le grandi risorse che esprime questa coalizione, e Giovanni Sorvillo è e rimane una di queste, tant’è che ha ricoperto cariche e ne ricoprirà ancora. Noto, però, con estremo dispiacere, sia politico che umano, l’impietosa assonanza tra la mia giunta e il governo birmano, anche perché di sovente vengo criticato per un eccesso di democrazia. Pertanto, trovo che il termine di paragone impiegato da Sorvillo sia fuori luogo e contrario al mio credo politico che è e rimane quello dell’ascolto, delle idee, del pensiero, dell’uguaglianza, della fratellanza, della passione, del progetto e della costruzione di un modello più vivibile e qualitativo con al centro l’azione politica, umana ed amministrativa dell’uomo. Presupposto indispensabile per creare tutte quelle condizioni per un mondo più rispettoso di tutto e di tutti, a cominciare dall’ambiente, per far si che il nostro pianeta diventi davvero non solo a misura d’uomo ma anche a misura di bambino”.