Casapozzano, presentata interrogazione parlamentare

di Antonio Taglialatela

Arturo ScottoORTA DI ATELLA. La questione delle costruzioni nel borgo di Casapozzano approda in Parlamento. Il deputato della Sinistra Democratica, Arturo Scotto, 29 anni, di Torre del Greco, ha presentato ieri mattina un’interrogazione a risposta scritta indirizzata ai ministri della Cultura e degli Interni.

Nel documento si legge: «Premesso che il decreto 12/21987 dichiara l’interesse culturale del “Castello di Casapozzano” con giardino sito in Orta di Atella (Caserta), frazione Casapuzzano, ai sensi della legge 1089/1939; che dal 10 ottobre 2007, in prossimità dell’area indicata dal predetto decreto, si susseguono numerosi movimenti di terra e abbattimenti di edifici mediante mezzi pesanti, autorizzati dal Comune; che, come denunciato pubblicamente e agli organi competenti, da numerosi cittadini e dal locale circolo di Legambiente, tali movimenti stanno producendo gravi danni alla struttura del Castello, con l’emergenza di evidenti crepe lungo le mura perimetrali prospicienti alla piazza del Borgo; che il Borgo di Casapozzano, in particolare i palazzi che si affacciano sulla piazza del Borgo, sono da considerarsi cornice unica e caratterizzante del contesto urbano in cui il castello tutelato ai sensi della legge 1089/1939 è insediato , si chiede di sapere se i ministri interessati intendano, per quanto di la costruzione adiacente al Castello di Casapozzanocompetenza, intervenire tempestivamente, nei modi e nelle forme che riterranno più opportuni, al fine di interrompere i lavori che hanno provocato tale danneggiamento al Castello di Casapozzano; se intendano provvedere ad imporre il “Vincolo indiretto” su tutta la piazza del Borgo di Casapozzano, ai sensi dell’articolo 45 del decreto legislativo 42/2004». Ricordiamo che l’area del borgo di Casapozzano interessata da nuove costruzioni è stata messa sotto sequestro, lo scorso 25 ottobre, dai carabinieri del nucleo di tutela dei Beni Culturali che, su segnalazione del circolo di Legambiente, hanno denunciato due persone a piede libero e messo i sigilli a 5mila metri quadri di terreno nella zona.

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