ORTA DI ATELLA. II manifesto fatto affiggere dallUdeur, praticamente in ogni anfratto di Orta di Atella, denota tutto Iaffanno e la disarticolazione di una classe dirigente sbugiardata dal suo stesso segretario politico Dario Massimo Santillo. Lo afferma il sindaco attraverso un manifesto-volantino intitolato Per chi ama e vuole la verità.
Lo stesso Santillo continua Del Prete – che in sede di Giunta Comunale ordinava agli assessori Patricelli e Pisano di votare a favore dello schema di bilancio e, contemporaneamente, intimava il contrario agli assessori consiglieri Mozzillo, Del Prete e Minichino, con la patetica scusa che occorrevano ulteriori approfondimenti del partito sul bilancio di previsione. Uno squallido e deprimente teatrino, giocato sulla pelle dellintera cittadinanza, a cui si sono immediatamente sottratti tutti gli altri partiti della coalizione: PdCi, Sdi, IdV, stanchi dei pretestuosi rinvii di un partito che esprime la totalità della Giunta Comunale. Uno squallore che ha indotto lo scrivente, nella qualità di uomo e di sindaco, a fare lunica cosa seria e dignitosa, nel rispetto della città, delle altre forze politiche di maggioranza e di tutte le altre forze politiche presenti in Consiglio Comunale: azzerare pubblicamente lesecutivo e le cariche negli altri enti (Unione dei comuni Atella e Acquedotti s.p.a.), ed offrire a tutti i partiti lo spazio necessario per le riflessioni del caso.
Una decisione che, evidentemente, ha colto di sorpresa chi rema, ormai da mesi, contro il sindaco e le altre forze politiche della maggioranza e che ha indotto IUdeur a tirare fuori un documento pieno di bugie, falsità e contraddizioni.
1. Lassessore DAmbrosio, che ha lavorato duramente net rispetto degli indirizzi della maggioranza, si a dimesso proprio perche il suo partito lo ha ostacolato in ogni modo nella stesura di bilancio. Altro che fittizia, falsa ed ipocrita solidarietà!
2. Al segretario dellUdeur Dario Massimo Santillo lo stesso sindaco ha consegnato due mesi or sono una bozza di bilancio con Iintesa che il partito, cosi come tutti gli altri, era legittimato a dare tutte le indicazioni che riteneva più opportune, assicurando le coperture finanziarie. Come mai questi Soloni non hanno mai fatto pervenire nelle mani del sindaco uno straccio di proposta?
3. Quanto alle diserzioni occorre ribadire che lo scrivente sindaco ha incontrato le segreterie politiche con le rispettive delegazioni, a partite dal 7 gennaio 2008 e fino al 7 marzo
4. Quanto ai lavori pubblici, ci sarà sicuramente tanto da dire! E sicuramente lo spiegherà il consigliere Salvatore Del Prete, che tanto ha fatto in questo settore.
5. Quanto ai danni alla cittadinanza e fin troppo facile rispondere: questa amministrazione, pur con tutti i suoi limiti e difficoltà oggettive, ha ridotto la Tarsu 2007, da Euro 3,60 ad Euro 2, 50, proponendo la stessa aliquota di Euro 2,50 anche per il 2008. Tutto ciò nonostante laumento della spesa (circa Euro 700 mila) per i1 commissario di governo per lemergenza rifiuti. Non di meno IIci a rimasta invariata al quattro per mille, che e il minimo consentito per legge; inoltre sono stati messi in bilancio Euro 100 mila per i lavoratori socialmente utili (cosa mai avvenuta negli anni precedenti); ancora in questi 22 mesi Iamministrazione ha ripianato debiti per circa tre milioni di euro, relativi a pignoramenti che affondano radici a decenni passati. Tutto questo senza che Iamministrazione abbia prodotto di suo neppure un euro di debiti, pur con tutti i gravi problemi di cassa, che si stanno vivendo tutti i giorni.
Per il resto ci sarebbe tanto altro da dire e certamente ne avremo occasioni! Purtroppo, la verità è che il bilancio previsione 2008 è solo un deprimente e ridicolo pretesto per far cadere un sindaco ed unamministrazione, che ha agito e agisce, libero da ogni diktat e nel solo ed esclusivo interesse della popolazione. Ritengo che i partiti e tutta la cittadinanza abbiano ben compreso quali disegni si nascondano dietro tutto ciò. Voglio solo ribadire che chi vuol far cadere questa amministrazione deve avere il coraggio di farlo pubblicamente, in Consiglio Comunale, assumendosi la responsabilità di un commissariamento, che farà piangere lacrime di sangue alla cittadinanza e che, per rientrare in un semplice pareggio di bilancio, non potrà fare altro che aumentare a dismisura le tasse comunali e, al contrario, tagliare i servizi alla città, senza porsi tanti problemi. A tutto ciò aggiungiamo le pesantissime ripercussioni negative, in termini di immagine e non solo, che si avrebbero nei riguardi delta Commissione di Accesso. Chi vuole tutto questo per inseguire sogni di gloria personali, non ha altro da fare che votare contro, ripetiamo, pubblicamente in Consiglio Comunale.