ORTA DI ATELLA. Lo spettacolo indecoroso a cui stiamo assistendo, con continui botta e risposta tramite manifesti e comunicati stampa che vede protagonisti i componenti della stessa maggioranza retta dal sindaco Del Prete, impegnati ad accusarsi a vicenda circa le responsabilità del disastro Ortese, ….
…rappresenta la fine grottesca di unesperienza amministrativa durata oltre dieci anni e che lascia in eredità un paese devastato sotto ogni punto di vista, inevitabile risultato di anni di gestione del potere prettamente clientelare ed affarista. Lo affermano lesponente della Sinistra Arcobaleno e consigliere di opposizione Arcangelo Roseto e i partiti di Rifondazione, Verdi e Comunisti Italiani. Ci sembra davvero bizzarro che il Partito dellUdeur che esprimeva la maggioranza relativa del consiglio comunale e la totalità della giunta, composto da coloro che hanno governato ad Orta di Atella per più di dieci anni, tenti strumentalmente di ergersi a difensore della patria, quasi fosse un partito di opposizione, scaricando la colpa di tutti i mali del nostro paese sulle spalle del sindaco Del Prete, come fosse questultimo lunico responsabile dello sfacelo Ortese. Del Prete ha sicuramente notevoli responsabilità,specie per essere stato anchesso protagonista in negativo degli ultimi dieci anni di vita politica del nostro Comune, e per essersi posto in continuità con dieci anni di mala gestione precedente, ma è oggi unintera classe politica che ha governato ininterrottamente per oltre dieci anni che dovrebbe, come unico atto dovuto, dare le proprie dimissioni e ridare il mandato nelle mani del popolo. Lo stesso sindaco Del Prete inoltre si è accorto tardi che la politica ad Orta di Atella viveva e vive una forte emergenza di partecipazione, attanagliata in pratiche pseudo-autoritarie, spesso fuori dalle normali dinamiche di agibilità democratica e di legalità. Una politica, quella Ortese degli ultimi dieci anni, schiava del profitto e degli affari, pienamente asservita agli scopi di imprenditori di ogni tipo (vedi scempio urbanistico e questione Eurocompost, borgo di Casapozzano, ecc.), vittima oggi di se stessa e carnefice della popolazione Ortese. La sfiducia al Sindaco Del Prete non può venire dalla stessa parte che si è resa responsabile di tutti i guasti provocati a questo paese, oggi non facilmente risolvibili in breve tempo anche dalle migliori delle amministrazioni possibili. Oggi, i consiglieri di maggioranza non possono liberarsi delle proprie responsabilità sfuggendo alla discussione in consiglio comunale sul bilancio di previsione, lunico atto politico che permette un vero dibattito utile ad individuare lo stato di difficoltà in cui versano le casse comunali individuando le responsabilità concrete. E venuta lora di chiudere una pagina buia della storia di Orta di Atella per dare vita ad una fase totalmente nuova, fatta di giovani e di uomini e donne responsabili, fuori dai vecchi schemi figli della prepotenza e del malaffare.