ORTA DI ATELLA. Centinaia di famiglie residenti ad Orta di Atella tra via Gandhi, via Clanio e dintorni, subiscono lennesima violenza di quello che per loro è diventato un vero incubo: la puzza.
Dallo scorso lunedì, dopo una pausa di circa tre settimane, si è ripresentato come un fantasma il nauseabondo odore. Come testimoniano, in una nota inviata a Pupia, le 160 famiglie che vivono nei condomini di via Gandhi e via del Purgatorio.
Non siamo a conoscenza di ulteriori provvedimenti presi dallamministrazione, ma lunica cosa certa è che la puzza è tornata, affermano alcuni residenti, che aggiungono: Circa un mese fa, anche sul forum di Pupia, qualcuno ha citato lorganizzazione di una grande manifestazione per sollevare la questione a livello nazionale. Hanno fatto come la puzza: compaiono e scompaiono. Ma, a differenza loro, purtroppo, la puzza ritorna.
Daltronde continuano – Orta è una città che sta vivendo una grande trasformazione territoriale caratterizzata da un incremento demografico contro ogni previsione e non sappiamo se i nostri amministratori fanno il possibile per adeguarsi a questo fenomeno. Eppure, negli ultimi giorni abbiamo notato che le strade (parliamo di arterie principali) sono dei veri e propri colabrodo con dei fossi che non sono tali, ma delle vere e proprie voragini. E come si risolve il problema? Tranquilli un po di asfalto e risolviamo. Due giorni e lavvallamento ritorna. Strano è, pero, che le strade principali, come via Toscanini, vengano tappezzate dopo alcune secondarie, in particolare dove ha sede una famosa azienda. E giusto che lamministrazione si occupi di offrire i servizi alle aziende, ma abbiamo limpressione che ad Orta ci sono cittadini di serie A e B.
Gli stessi cittadini poi commentano il dramma di via del Purgatorio. Allaltezza del condominio Liguori, – raccontano – alla fine di via Gandhi, altre 80 famiglie devono percorrere 500 metri di vero safari per poter raggiungere la propria abitazione e molti sono costretti a respirare la polvere e a ritirarsi in casa per evitare il polverone. Sono circa tre anni e solo promesse (sia dallopposizione che dalla maggioranza) hanno ricevuto questi residenti, che regolarmente pagano le tasse ma in cambio ricevono solo disservizi.
I residenti, infine, rivolgono un appello: Qualcuno si faccia avanti per indicarci la strada più rapida per ottenere quelli che sono i diritti fondamentali di ogni cittadino: laria che respiriamo e vivere dignitosamente nelle proprie case.