ORTA DI ATELLA. I Verdi di Orta di Atella esprimono soddisfazione per la sospensione di 30 giorni che va a bloccare le attività dellEurocompost.
Siamo soddisfatti – interviene il leader locale del partito ambientalista Enzo Russo – perché quella contro lEurocompost, al di là dei meriti che cercano di accaparrarsi alcuni personaggi politici locali che pensano di concorrere alle olimpiadi ortesi per la difesa dellambiente, è stata una battaglia che insieme allamico Peppe Roseto di Rifondazione Comunista, abbiamo condotto fin dal primo momento e senza mezzi termini. Una battaglia di civiltà che ci ha visto da sempre ed in maniera disinteressata impegnati in prima persona e che ci ha portati a scoprire tutte le malefatte di questazienda a cominciare dallillegittimità della licenza edilizia ottenuta nonostante larea interessata fosse un suolo a destinazione agricola, alla cubatura risultata maggiore di quella per la quale la ditta era stata autorizzata, fino alla beffa finale quando abbiamo scoperto e documentato con foto che tra il materiale che lazienda doveva trasformare in concime biologico vi era anche la plastica! Oggi più che mai – continua Russo – cè bisogno di unire le forze sane di questo paese e di non abbassare la guardia perché con larrivo del commissario prefettizio risulta possibile riparare alcuni scempi di cui si è resa responsabile unamministrazione comunale collusa e spregiudicata. Con il commissariamento è arrivata una ventata di legalità nel nostro paese e noi tutti, cittadini e politici siamo chiamati ad essere uniti e ad impegnarci per risolvere definitivamente i problemi ambientali che colpiscono la nostra cittadina. Dobbiamo chiedere la chiusura definitiva dellEurocompost e per questo scopo Verdi e Rifondazione Comunista sono pronti a mettere in campo anche iniziative estreme come loccupazione della fabbrica. Cè bisogno di dislocare ad almeno 2 km dal centro abitato le antenne per la telefonia mobile a cominciare da quella sul santuario del SS Salvatore contro la quale io annuncio fin da ora uno sciopero della fame che condurrò insieme a quanti sentono a cuore questa vicenda. E cè bisogno soprattutto di non abbassare la guardia rispetto allaltra grande questione dello sversamento di rifiuti pericolosi nelle campagne ortesi. Dallultimo sopralluogo svolto nella giornata di ieri ho potuto costatare di persona che come già denunciato agli organi competenti il 17 dicembre del 2007, che alcune delle zone agricole ortesi sono ancore infestate da rifiuti di ogni genere comprese le pericolosissime lastre di eternit. Su questo problema stiamo preparando un nuovo esposto che invieremo alle forze dellordine e agli organi di governo nazionali.