ORTA DI ATELLA. I partiti di Rifondazione Comunista e Verdi, assieme al Comitato del Cittadino Contribuente, invocano lintervento della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sul grave problema della puzza notturna, per la quale è in programma una manifestazione il 20 settembre.
Sono anni che i cittadini di Orta denunciano alle autorità competenti che in alcune ore della notte e nelle ore mattutine lintero paese si satura di una puzza nauseabonda così forte che prende alla gola e soffoca il respiro, scrivono i rappresentanti delle forze politiche e sociali al Procuratore e, per conoscenza, ai commissari prefettizi del Comune di Orta.
Fino a qualche anno fa, – continuano – la saturazione puzzolente dellambiente avveniva con intervalli di tempo di circa un mese fino a ridursi nel tempo a comparire settimanalmente. Dopo manifestazioni popolari, proteste legittime dei cittadini , discussioni di consiglio comunale, indagini e verifiche delle autorità competenti per capirne la provenienza si è arrivati alla conclusione che essa è prodotta dallimpianto Eurocompost (impianto di disidratazione di biomasse organiche). Da allora, e cioè da circa sei mesi, la puzza è diventata giornaliera come fosse una sorta di sfida o di una maledizione non terrena che gli umani non possono risolvere, visto che ordinanze Sindacali e commissariali per bloccare lemissione di fetore non hanno avuto alcun effetto.
A parte le responsabilità gravi di coloro che si sono assunti il diritto di inquinare laria di tutti gli Ortesi e dei paesi vicini autorizzando linstallazione sul nostro territorio di tale impianto, – prosegue la lettera di denuncia – da rilievi effettuati da tecnici comunali e emerso che vi sono opere realizzate abusivamente una tettoia in ferro adiacente alla cabina di trasformazione gruppo elettrogeno; una copertura in ferro situata vicino al blocco uffici insistente sullarea tra lo stesso e il capannone di lavorazione; la tendo struttura presenta caratteristiche non del tipo smontabile. Inoltre, da quanto riscontrato dalle autorizzazioni rilasciate,si evince che lEurocompost possiede autorizzazioni edilizie per manufatti destinati a impianto terricolo per la disidratazione di biomasse, unattività che non dovrebbe trasformare o compostare alcuna materia sia essa organica o meno. Dal sopralluogo è emerso che sono presenti sacchi di materiale comportato. Bisogna capire se la ditta effettua disidratazione o stoccaggio quindi essicca il materiale per fornirlo ad altra industria per limpacchettamento o se opera lavorazione di compostaggio quindi esercita attività industriale di confezionamento non autorizzabile poiché la destinazione duso della zona risulta essere agricola.
Dai dati statistici concludono – pensiamo che questo stia provocando e abbia già provocato un allarme per malattie tiroidee e asme bronchiali in particolare per bambini e soggetti anziani non autosufficienti e con difficoltà respiratorie, in particolare nei periodi di forte calura e in abitazioni prive di aria condizionata e obbligate a tenere porte e finestre aperte. E quindi assolutamente necessario ed urgente porre fine a questa vicenda con la chiusura dellimpianto Eurocompost.