ORTA DI ATELLA. La Pro Loco Orta di Atella ha organizzato, con il patrocinio del Comune, una riuscita serata sul tema dal titolo Alla riscoperta delle nostre radici.
La simpatica ed affollata kermesse culturale si è tenuta nei giorni presso il cortile della locale Scuola Primaria D. Villano. Nello spirito che ha caratterizzato la nascita del sodalizio, si è svolto, quindi, un primo appuntamento di un percorso ben definito che vede già in cantiere altre manifestazioni di un certo spessore, volto alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, architettonico ed antropologico del territorio ortese. Liniziativa ha visto alcune centinaia di persone passare da uno spazio allaltro, da un gazebo allaltro, dai pannelli recanti mostre fotocartografiche alla postazione dei mestieri e degli attrezzi del mondo contadino di una volta.
Molte le famiglie che hanno accompagnato i loro figli, alunni di Scuola elementare, opportunamente coinvolti e che hanno fatto da attori per i mestieri dun tempo e da manipolatori/compagni degli attrezzi contadini. Fra le tante è da sottolineare la presenza dei dirigenti scolastici A. Del Prete (Scuola Media) e T. Commone (Ragioneria), nonché del parroco di Orta di Atella, don Paolo Gaudino.
La manifestazione si è svolta in unatmosfera davvero amichevole e familiare, per il clima di coinvolgimento predisposto dalla Pro Loco, clima di simpatia ed amicizia creato dai ragazzi addetti allesposizione di antiche foto, coronata dalla vivacità dei bambini, che hanno dato vita a scene di antica e cara memoria, quella di una storia recente, ancora vicina nei ricordi di molte persone anziane e, soprattutto, dei tanti nonni presenti.
A cornice della kermesse culturale, alcuni filmati e sketch teatrali posti in campo dagli amici della Compagnia teatrale Atella Nova nonché musiche popolari daltri tempi e classiche della Napoli che fu, sulle note dal vivo di Giovanni Russo (violino) e Bartolomeo Liguori (chitarra). Stands culinari con pettole e fasule, tortano cunnito, tatiello ovvero scagnuozzo , pizza rustica, assaggi di vinello locale, pastiera e un bicchierino di nocillo offerto dallantica e rinomata distilleria Leanza.