La preside Del Prete: “I ragazzi hanno bisogno di esempi positivi”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Lettera aperta all’utenza scolastica della professoressa Arcangela Del Prete, dirigente della scuola media “Stanzione”.

Attenzione. I detrattori stiano attenti a lanciare solo messaggi negativi: i ragazzi ci ascoltano e hanno bisogno di conoscere soprattutto la parte buona della società. In ogni settore lavorativo c’è sempre una massiccia frangia che lavora con dedizione e abnegazione, per fortuna!

Prima di parlare a sproposito, causando “catastrofismi” inopportuni e diseducativi, è obbligo morale informarsi e aggiornarsi.

Faccio alcuni esempi:

– Le date delle feste natalizie sono stabilite dal Ministero dell’Istruzione

– I tre giorni di chiusura per la ricorrenza del carnevale decisi dal Collegio del Docenti a settembre per la sicurezza e l’incolumità dei vostri figli nonché “nostri ragazzi” dopo l’esperienza negativa degli anni passati, sono stati recuperati anticipatamente a settembre: la “M. Stanzione” ha dato l’avvio all’anno scolastico tre giorni prima della data ufficiale (Mi dispiacerebbe se suo figlio o sua figlia non le avesse fatto recapitare il calendario scolastico)

– Le riunioni sindacali vengono stabilite dalle autorità provinciali preposte e non certamente dal Dirigente Scolastico, che invece è solo obbligato dal C.C.N.L. a permettere che i docenti vi partecipino

– Le risorse economiche finalizzate alle sostituzioni per gli insegnanti assenti, sono state decurtate, per cui non è sempre possibile retribuire i docenti per le ore eccedenti

– I docenti della “M. Stanzione” hanno sopportato il gelo per assicurare continuità didattica ai vostri figli, che consideriamo sempre “nostri ragazzi”, quando c’erano tutte le giustificazioni per astenersi completamente dal lavoro. Avrei tanti chiarimenti ancora da esporre a chi è tanto attento ma dimentica di firmarsi.

Da quanto letto in qualche commento all’articolo pubblicato su Pupia del 04/03/09 “La scuola media “Stanzione” attiva i progetti P.O.N.”, infatti, si evince che chi scrive non vive affatto la scuola e, purtroppo, non ne conosce le problematiche.

Le “discutibili” affermazioni contenute, pertanto, sono solo frutto di pregiudizi che possono danneggiare l’atteggiamento positivo necessario ai ragazzi per giungere a una corretta formazione culturale, civile e sociale.

Per questo mi auguro che chiunque abbia delle critiche non devianti per i ragazzi, si avvicini alla scuola parlandone apertamente: noi siamo pronti ad accogliere ogni suggerimento, purché costruttivo. Siamo, d’altra parte, convinti, come abbiamo più volte dimostrato, che solo grazie a una vera collaborazione scuola-famiglia si potrà far raggiungere ai “nostri ragazzi”, e ribadisco ancora una volta “nostri”, risultati positivi per la formazione di una personalità adatta a un inserimento giusto ed equilibrato nella società futura che, spero, sia migliore di quella formata da quanti sono abituati a denunce omertose e “sfasciste”, prive di ogni finalità costruttiva.

Prof.ssa Arcangela Del Prete

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