Asl: “La puzza non è dell’Eurocompost”, cittadini sul piede di guerra

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. E’ del 27 marzo il decreto numero 173 emanato dal Tar di Napoli in merito al ricorso richiesto dalla Eurocompost contro i provvedimenti emanati a suo carico.

Anche stavolta si rimanda il tutto al 2 luglio, data in cui è prevista l’udienza pubblica per l’esame di merito. In particolare, tra le motivazioni addotte, oltre “al fine di prevenire ulteriori e più gravi danni all’ambiente ed alla salute dei cittadini, occorre adottare in via di urgenza le misure idonee ad assicurare la prosecuzione della lavorazione dei soli materiali già presenti nell’impianto”, c’è anche un verbale dell’Asl datato 18 marzo, “dal quale emerge che allo stato le riscontate maleodoranze non sembrano provenire dallo stabilimento Eurocompost”.

A tal proposito il comitato civico Ortanuova, già pronto per organizzare un’altra manifestazione di protesta contro la puzza, si chiede: “Come è possibile emettere un giudizio tecnico a impianto fermo, o almeno, non nel pieno della sua attività?”. “Eravamo consapevoli – aggiungono dal comitato – che questa vicenda non avesse ancora avuto un epilogo definitivo, per questo stavamo già pianificando un secondo e ancor più massiccio ‘puzza-day’. Resta solo da stabilire la data e il percorso, che saranno comunicati al più presto alla cittadinanza”.

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