ORTA DI ATELLA. Nuova mazzata per le famiglie di Orta di Atella. I commissari prefettizi, infatti, hanno aumentato il ticket della mensa scolastica del 100%, mandando su tutte le furie i genitori del circolo didattico del comune atellano.
Al fianco delle famiglie si schiera il consigliere regionale Angelo Brancaccio che, se da un lato stigmatizza la decisione di introdurre questo rincaro, dallaltro offre anche ai commissari una soluzione per ridurre i costi della mensa scolastica. In una dettagliata lettera indirizzata ai prefetti, alla dirigente scolastica Maria De Marco e al consiglio di circolo, lesponente dellUdeur indica le due mosse da adottare subito per contenere il costo della mensa scolastica.
Per evitare questo rincaro ha spiegato Brancaccio è necessario reperire 37.500 euro che possono essere attinti dalle maggiori entrate di bilancio derivate dalla raccolta differenziata. Per questo servizio, infatti, il Comune di Orta di Atella, nellultimo anno, ha incassato circa quarantamila euro in più. Sino a qui il consiglio tecnico, ma, Brancaccio, si sa, è personaggio pratico che ama intervenire in prima persona nella risoluzione dei problemi. Invito i commissari a formulare una richiesta di finanziamento alla Regione ha sottolineato garantisco che seguirò la pratica in prima persona e farò in modo che questi soldi vengano stanziati, così come è già avvenuto per le associazioni sportive.
Ecco il testo integrale della lettera inviata da Brancaccio ai commissari, al dirigente scolastico e ai genitori:
Per il ruolo istituzionale di Consigliere Regionale che svolgo, per quello di Sindaco che ho svolto per il passato, ma anche e soprattutto quale cittadino ortese, essendoci in atto una giusta e sacrosanta protesta della generalità dei genitori degli alunni della Scuola dellInfanzia Statale di Orta di Atella per lelevato costo della refezione scolastica, ritengo doveroso da parte mia prospettare una soluzione per venire incontro alle esigenze di una buona parte dei cittadini.
La spesa prevista per il servizio in questione, per i due mesi e mezzo dellanno finanziario in corso, è di .75.000,00 (settantacinquemila/00), ed essendo stata applicata la tariffa al 100% a fronte di quanto dispone la legge in materia che stabilisce una forbice dal 36% al 100%, viene fuori il costo di . 3,00 per ogni singolo pasto. Volendo diminuire il costo del tiket per ogni singolo pasto e portarlo a 1.50, pari al 50% della spesa , occorrerebbe reperire, nel bilancio in corso, la somma di . 37.500,00 (trentasettemilacinquecento/00).
Risulta allo scrivente che, nel bilancio corrente, esiste una maggiore entrata di oltre . 40.000,00 (quarantamila/00) derivante dalla raccolta differenziata, per cui, senza intaccare le spese né aumentare la pressione fiscale, con una semplice delibera commissariale, si potrebbe ridurre al 50% il costo della refezione a carico delle famiglie e contestualmente fare lappostamento della predetta maggiore entrata (.40.000,00) sul capitolo della refezione scolastica.
Per il restante periodo della.s. 2009/2010, che riguarda il bilancio del 2010, invito le SS.LL. a formalizzare una richiesta di contributo specifico, per il servizio della refezione scolastica, allassessorato regionale competente, impegnandomi fin dora a seguire la pratica affinché abbia esito positivo, così come già avvenuto per le associazioni sportive, culturali, e di volontariato di Orta di Atella, che hanno avuto contributi regionali. Resto a totale disposizione per eventuali chiarimenti in merito.